Cesare Pavese: riassunto breve

Cesare Pavese: riassunto breve della vita, delle opere principali e del pensiero (2 pagine formato doc)

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CESARE PAVESE: RIASSUNTO BREVE

Cesare Pavese.

Cesare Pavese nacque nel 1908 in un piccolo paese delle Langhe dove la sua famiglia possedeva una casa di campagna, dove trascorse le estati dell’infanzia e dell’adolescenza. Poi si trasferì a Torino.
Appassionatosi alla letteratura fin dagli anni del ginnasio, durante i quali scrisse anche le prime poesie, Pavese si iscrisse poi alla facoltà di Lettere.
Laureatosi nel 1939 lavorò come traduttore dall’inglese. Nel 1935, per i suoi contatti con gli ambienti antifascisti, fu arrestato e condannato a un anno di confino in Calabria. Qui tenne un diario, pubblicato in seguito con il titolo Il mestiere di vivere.
Tornato a Torino, riprese il suo lavoro di traduttore. Agli inizi della produzione letterario scritta fino ad allora, fino alle poesie, pubblicate nella raccolta Lavorare stanca.

CESARE PAVESE: RIASSUNTO VITA E OPERE

In quel periodò iniziò a scrivere racconti e romanzi brevi, tra cui La bella estate, La spiaggia e Paesi tuoi. Dopo l’8 settembre 1943, quando Torino venne occupata dai Tedeschi, si rifugiò in un piccolo paese del Monferrato. Al rientro a Torino si accentuò il suo pessimismo e la sua tendenza alla depressione. Scrisse in quegli anni Dialoghi con Leucò, Il compagno, La casa in collina, Tre donne sole e La luna e i falò.  Nel 1950 si uccise a Torino, dove pochi giorni prima aveva scritto nel suo diario l’ultima annotazione: "La mia parte pubblica l’ho fatta-ciò che potevo. Ho lavorato, ho dato poesia agli uomini, ho condiviso le pene di molti”. Furono pubblicate postume le ultime poesie, sotto il titolo di Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Centrai nelle opere di Pavese sono i temi della campagna e dell’infanzia, considerati come un luogo e un tempo mistico, in cui affondano le radici di ognuno e si è formata la conoscenza che si ha del mondo.

Cesare Pavese: riassunto vita e opere

CESARE PAVESE: VITA E OPERE

Ma il corso della vita travolge il nostro mondo e allora subentra la solitudine, la difficoltà del rapporto con gli altri, la consapevolezza delle diversità e dell’estraneità. Pavese ha il desiderio di comunicare in profondità con altri ma allo stesso tempo avverte l’incapacità di riuscirci. La solitudine diventa allora un dramma, contemporaneamente temuta e cercata. La realtà appare a Pavese profondamente contraddittoria : al contrario tra la fiduciosa età dell’infanzia e la disillusione dell’età adulta si associa quello tra l’autenticità della campagna e l’ipocrisia della città.

Cesare Pavese: biografia breve

CESARE PAVESE: OPERE PRINCIPALI

Il dolore connesso con la stessa condizione di vita potrebbe essere consolato dall’amore ma le speranze che suscita non corrispondo a realtà. Il pessimismo esistenziale dello scrittore vede come unica realtà certa il destino di morire. Le opere di Pavese sono ricche di elementi concreti. Tutta la realtà che presenta è filtrata attraverso lo sguardo e i ricordi dei personaggi.
Il suo è un realismo lirico e malinconico. Il linguaggio è semplice e scorrevole, volutamente antiletterario.