Carlo Goldoni
Il testo racchiude una descrizione della vita di Carlo Goldoni ed un introduzione alle opere (1 pagine formato doc)
Carlo Goldoni e la riforma del teatro.
Carlo Goldoni è un intellettuale del 1700, nato da famiglia borghese e anche lui appartenente al ceto medio.
Egli è il principale autore della riforma del teatro. L'ispirazione che lo porta ad effettuare tale riforma è di stampo illuminista in quanto guida da criteri di innovazione ed equilibrio razionale che sempre caratterizzeranno le sue composizioni.
Egli attua una serie di sostanziali cambiamenti al teatro del 1700 chiamato "Commedia all'improvviso o improvvisata" dando vita ad una creatura nuova che si chiamerà "teatro comico scritto". Essa è rinnovata e arricchita e si discosta sensibilmente dalla tipologia di teatro allora vigente.
Le caratteristiche principali della commedia improvvisata sono: la presenza di maschere e l'improvvisazione basata sulla genialità del capocomico e sulla bravura degli attori. La commedia improvvisata divenne poi ripetitiva e la comicità era praticamente fine a se stessa. Tutta l'opera è basata,inoltre, su un canovaccio ovvero uno schema essenziale su cui si basa lo spettacolo.
A differenza di quest'ultima invece, il teatro comico scritto prevede la divisione dell'opera in atti e scene. Il creatore dell'opera che è un testo in prosa scrive tutte le battute e utilizza delle didascalie, ovvero delle indicazioni utili a chi allestisce la scena o agli attori stessi allo scopo di aiutare questi a svolgere meglio i loro incarichi.
Il Teatro comico scritto quindi è di impianto razionale e realistico. Mediante l'umorismo vengono messi in mostra i difetti dei personaggi, poiché la commedia Goldoniana ha funzione pedagogica, quindi vuole educare il proprio pubblico che cresce culturalmente.
Essendo Goldoni in intellettuale filo-illuminista è attratto dalla realtà che tramite la sua opera cerca di descrivere in modo disincantato e privo di preconcetti.
La realtà da cui lui trae ispirazione è quella Veneziana, il cui mondo sociale viene riportato fedelmente nelle sue opere teatrali dove vengono messi in luce i vizi e le virtù delle varie classi sociali dell'epoca in particolare la classe mercantile, cercando di non ignorare però i ceti sociali più poveri.
Spesso si fa uso del dialetto Veneziano, una lingua moderna ed antiaccademica. L'ambiente sociale Veneziano è per lui di grande ispirazione, ispirazione che viene a mancare quando egli si trasferisce a Parigi dove non trova l'ambiente adatto ad attuare la propria riforma.