Ugo Foscolo: poesie

Analisi di alcune poesie di Ugo Foscolo: A Zacinto, Alla Musa, Le grazie e I Sepolcri (6 pagine formato doc)

Appunto di sceratain

UGO FOSCOLO: POESIE

-LE ODI E I SONETTI DI FOSCOLO-
Foscolo cominciò a scrivere sin da ragazzo, odi, sonetti, canzoni e altre composizioni di vario metro: sono esercizi letterari, testimonianza di un apprendistato poetico che rivelano l’influsso della galanteria arcadica alla serenità neoclassica.

Il poeta stesso fece una scelta rigorosa di tutta questa produzione , pubblicando nel 1803 le POESIE che comprendevano solo 2 odi e 12 sonetti.
LE ODI: 2 risalgono al periodo della scrittura dell’Ortis ma rappresentano tendenze opposte.
• L’Ortis: con la sua passionalità e il suo soggettivismo esasperati, con la figura dell’eroe sventurato ed esule.
Con il rincorrere ossessivo del tema della morte e le tonalità cupe che questo evoca, rimanda a tematiche ti tipo romantico.

Ugo Foscolo: riassunto

UGO FOSCOLO OPERE

• Le Odi: tendenze più neoclassiche della tendenza foscoliana. C’è il vagheggiamento della bellezza femminile, trasfigurata attraverso la sovrapposizione delle immagini di divinità greche. Ricorrono continui rimandi mitologici, evocati con raffinata erudizione. Il lessico è aulico e sublime e la struttura sintattica riproduce le architetture del periodo classico.
A luigi pallavicini: conserva maggiormente un carattere di omaggio galante e settecentesco alla bella donna.
Amica risanato: vuole essere un discorso filosofico sulla bellezza ideale, sul suo effetto di purificare le passioni e di rasserenare l’animo inquieto degli uomini.

I SONETTI: sono più vicini alla materia autobiografica e alla passionalità dell’ortis. La maggior parte infatti è caratterizzata da un forte impulso soggettivo, che rivela la matrice della lirica alfieriana. Ci sono anche le reminescenze di altri poeti, soprattutto di Tetrarca e dei poeti latini.
Alla sera, a Zacinto, in morte del fratello Giovanni: la classica forma del sonetto è reinventata in modi fortemente originali, nella struttura sintattica e metrica, nelle imagini e nel gioco timbrico, ritmico e melodico del verso.
Vengono ripresi8 i temi centrali dell’Ortis:
• La proiezione del poeta in una figura eroica del poeta in una figura eroica sventurata e tormentata.
• Il nulla eterno come unica alternativa.
• L’illusione della sepoltura lacrimata.

Ugo Foscolo e Vittorio Alfieri: riassunto

UGO FOSCOLO POESIE: A ZACINTO

-A ZACINTO-Zacinto è la sua patria reale e ideale. Reale perché è nato lì e la mamma era di origine greca; ideale perché Zacinto è la Grecia, il mito classico il valore verso il quale F. si protende ma è irrecuperabile.
La patria reale e ideale è il tema prediletto dal romanticismo, scontro tra il reale e l’ideale.
Foscolo rievoca la bellezza di zacinto reale, ideale e classica. Forte elemento biografico perché dall’ideale al reale.
Zacinto fu quella che ha visto il peregrinare di Ulisse. Accostamento fra Foscolo e Ulisse tutti e due esuli con la differenza fondamentale :
• Ulisse eroe antico, ritorna a casa.
• Foscolo eroe moderno non torna a casa, il destino ha già scritto per lui la morte in un paese dove nessuno andrà a piangere.
Riprende il tema dell’ortis, l’eroe antico riesce a tornare in patria, mentre l’eroe moderno no, sarà schiacciato dalla storia.

Gli 11 versi corrispondono ad un unico periodo. Hanno una struttura ipotattica (subordinazione). I temi sono concatenati l’uno con l’altro. La prima quartina è legata alla seconda quartina che è legata alla prima terzina. Il discorso si presenta come flusso0 appassionato e ininterrotto. Il discorso delle prime tre strofe è anche perfettamente circolare il concetto espresso dal primo verso è ripreso dall’ultimo verso (per contrasto: Foscolo non potrà toccare l’isolka natale. Ulisse lasciò la sua Itaca).
-l’eroe classico e l’eroe romantico-
si profila una contrapposizione tra il poeta e l’eroe omerico, denunciata dal rapporto di contrasto tra i versi 1-11, il primo e l’ultimo del blocco iniziale : Foscolo non toccherà più Zante, Ulisse baciò la sua petrosa Itaca. Sono due peregrinazioni volute dal fato, ma con esito diverso: ad ulisse gli dei concessero il ritorno, a Foscolo lo negano. Si può leggere così il sonetto ssecondo un doppio codice , “classico” e “romantico”.
Classico: l’eroe classico è positivo e conclude le peregrinazioni (antichità).

Tema su Ugo Foscolo: vita, opere e pensiero

UGO FOSCOLO POETICA

Romantico: l’eroe romantico è negativo e non può concludere le peregrinazioni (età moderna).
È un tema tipicamente romantico quello di un errore senza approdo che si conclude con la morte in terre lontane e sconosciute. Questi viaggi errabondi degli eroi letterari sono la proiezioni simbolica di una condizione di smarrimento, di incertezza, di mancata identificazione con un dato sistema sociale e con i suoi valori.
L’eroe romantico, sentendosi sradicato da una società in cui non si riconosce, ama rappresentarsi miticamente come un esule, un estraneo nel mondo, condannato ad un perenne vagabondare, segnato da una maledizione che lo isola dal mondo e lo condanna alla sconfitta, alla solitudine e all’infelicità.