saba

Riassunto del canzoniere di saba (1 pagine formato doc)

Appunto di kenobi87
Untitled Il canzoniere di saba raccoglie tutta la produzione poetica maggiore di saba, dal 1900 al 1954.
la prima edizione del libro viene pubblicata nel 1921, una seconda edizione è del 1945. essa ridisegna il progetto dell'opera: compare ora la divisione in 3 grandi volumi, il primo dei quali corrisponde alla prima edizione. Questa seconda edizione corrisponde anche all'idea definitiva dell'opera, che le varie aggiunte seguenti non modificheranno nella sostanza. L'ultima edizione esce postuma nel 1961. la scelta del titolo mostra in saba una chiara volontà di riconnettersi alla maggiore tradizione lirica italiana, che aveva come capostipite il canzoniere di petrarca. Vi è anche l'intenzione di dare carattere unitario alla ricerca, pur differenziandone con nettezza le varie tappe, corrispondenti alle articolazioni interne dell'opera.
Il canzoniere è organizzato in 3 volumi, divisi in 8 sezioni il primo ed il secondo, in nove il terzo. la realizzazione progressiva del canzoniere risponde a un disegno ambizioso e complesso, all'interno del quale una responsabilità speciale è assegnata proprio alla struttura, che ne fa un'opera unitaria e non una somma di sequenze indipendenti. La robusta impalcatura strutturale ha anche la funzione di dare il massimo risalto all'aspetto narrativo dei testi. Si è spesso parlato, per il canzoniere, di tendenza narrativa, arrivando a considerarlo come un romanzo. Non tanto il racconto di una vita, quanto il racconto della ricerca intorno al significato di quella vita, il racconto cioè di un'autoanalisi. Centrale nella fitta trama psicologica ed esistenziale del canzoniere è la tematica della scissione dell'io, che affonda le sue radici nell'infanzia. E l'infanzia è un altro tema capitale del libro, un'infanzia rievocata quale momento di incubazione delle nevrosi dell'uomo adulto. Altro tema importantissimo del canzoniere è quello erotico. Il tema dell'amore ha nell'opera un'importanza anche al di fuori delle specifiche relazioni erotiche, dato che saba considera i poeti quali “sacerdoti di eros”, cioè cantori della profonda verità elementare che unifica tutti i viventi: la pulsione sessuale, la brama, come la chiama saba. Il principio fondamentale della poetica sabina è il rifiuto della poesia quale artificio e la ricerca della “chiarezza” e dell'”onestà”. La chiarezza e l'onestà che i poeti devono perseguire è in relazione in primo luogo con la loro funzione sociale, che consiste nel rapporto profondo che la poesia è in grado di stabilire con le leggi elementari della vita. L'onestà del poeta deve rivelarsi innanzitutto nei confronti del proprio mondo psichico profondo, verso il quale è necessario gettare lo “scandaglio” dell'indagine conoscitiva. L'originalità del canzoniere è confermata anche dalle scelte metriche: saba è l'unico grande poeta italiano del 900 a conservare una intatta fiducia nelle forme metriche della tradizione. Come per la metrica, anche per la li