Lirica trobadorica e Amor cortese

Descrizione della lirica trobadorica, chi erano i "trovatori", le caratteristiche, la struttura metrica e l'amor cortese della poesia trobadorica (3 pagine formato doc)

Appunto di pierdavide

LIRICA TROBADORICA E AMOR CORTESE

Lirica Trobadorica
Lirica provenzale Tradizione poetica sviluppatasi tra i primi decenni del XII secolo e la seconda metà del secolo successivo in un area che comprende gran parte del sud della Francia.
I poeti provenzali possono essere considerati i primi poeti moderni.

Oltre a questo sono i primi in assoluto, in una cultura letteraria dominata dal latino, a conferire dignità poetica al provenzale, una lingua volgare in grado di raggiungere un pubblico molto più ampio di quello che usa e comprende il latino.
Un altro tratto della modernità dei poeti provenzali è che con essi di fatto nasce “il mestiere del poeta” e che questa “coscienza professionale” coincide con il riconoscimento di un posto di rilievo all’interno della società. Infatti le loro opere, a differenza della produzione letteraria precedente in idioma volgare (per esempio, sempre per restare nell’area francese, le chansons de geste) non sono mai anonime, ma vengono “firmate” e appaiono come il frutto di un’identità poetica e storica ben precisa.

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CHI ERANO I TROVATORI

1.  I trovatori.

La denominazione di trovatori (trobadors) deriva dal verbo trobar che significa “costruire figure retoriche”. I trovatori erano personaggi di un’elevata cultura ma non sempre di alta estrazione sociale: oltre ai nobili, il più celebre dei quali fu certamente Guglielmo IX duca d’Aquitania, considerato il più antico trovatore di cui sia stata tramandata notizia, vi erano mercanti e anche artigiani. Di loro tuttavia rarissime e quasi mai storicamente certe sono le notizie biografiche: i copisti che a partire dal XIII secolo raccolsero in manoscritti le liriche provenzali corredarono queste antologie di testi, le vidas, in cui vengono riportati brevi cenni sulla vita dei trovatori, il più delle volte frutto della libera e fantasiosa interpretazione di dati desunti dalle liriche stesse, e quindi assai poco attendibili.

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POESIA TROBADORICA: SIGNIFICATO

2.  Forme e temi della lirica provenzale. Le poesie tramandate sono di vario genere e tematiche, tutte accomunate però dalla consuetudine che le voleva recitate con accompagnamento musicale, delle cui melodie sono però giunte solo rare tracce documentarie. Si sa che talvolta erano gli stessi poeti a intonare i propri versi su temi musicali.
La struttura metrica preferita dalla poesia provenzale è la canzone, termine che deriva da canto e che rimanda ancora una volta all’indissolubile, almeno alle origini, relazione con la musica. Altra peculiarità della lirica trobadorica è il suo elevatissimo grado di elaborazione formale in cui a una grande perizia metrica si combina l’uso di una lingua elegante e raffinata e di inconsuete costruzioni di discorso.

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LIRICA CORTESE

L’amor cortese. Per quanto riguarda le tematiche, nonostante la relativa varietà di argomenti trattati nei componimenti , la poesia trobadorica viene identificata quasi esclusivamente con la poesia d’amore. I poeti provenzali hanno formalizzato nelle loro liriche il codice comportamentale dell’amor cortese che, secondo alcune interpretazioni critiche, agisce nel trasferire sul piano dei sentimenti e dell’erotismo valori sociali e morali tipici del mondo feudale.