Luigi Pirandello: riassunto vita, opere e pensiero

Luigi Pirandello: riassunto vita, opere e pensiero. Riassunto tratto dal libro di letteratura italiana di Luperini (15 pagine formato doc)

Appunto di theblackpearlool

LUIGI PIRANDELLO: RIASSUNTO VITA, OPERE E PENSIERO

Luigi Pirandello (1867-193) è l’unico scrittore italiano del 900 famoso in tutto il mondo.
Egli muove dalla stessa crisi del Decadentismo ma dà risposte diverse che lo rendono il maggior rappresentante dell’Espressionismo in Italia, ponendosi in antitesi con la tradizione e con la corrente decadente a lui contemporanea, ma questa è una scelta che maturò nel tempo e arrivò a compimento solo tra il 1904 e il 1908, quando elaborò la poetica umoristica, con la quale collabora a gettare le basi di nuove strutture artistiche.
 

Luigi Pirandello: riassunto della vita, opere e teatro

PIRANDELLO RIASSUNTO VITA

E' possibile distinguere 5 diversi periodi nella vita e l’opera di Pirandello:
1.    quello della formazione (1867.1892);
2.    quello della coscienza della crisi (1892-1903),e del primo affiorare delle tematiche relativistiche;
3.    quello  della narrativa umoristica (1904-15)
4.    quello del teatro dell’umorismo e del successo internazionale (1916-1925;
5.    la stagione surrealista dei “miti teatrali” e delle ultime novelle (1926-1936).

PIRANDELLO RIASSUNTO POETICA: GLI ANNI DELLA FORMAZIONE

Gli anni della formazione (1867-1892) - Tre diversi ambienti influirono sulla formazione psicologica e culturale di Pirandello: quello siciliano, quello romano e quello tedesco.

In Sicilia Pirandello visse dalla nascita, avvenuta nei pressi di Girgenti (Ag) nel 1867, fino al 1887, anno in cui si trasferì a Roma per continuare gli studi universitari.
Il padre era un ex garibaldino, amministratore e dirigente di alcune miniere di zolfo. Il loro rapporto fu piuttosto conflittuale. La personalità brusca e invadente del padre, le sue avventure sessuali,la distanza dal figlio spiegano bene il rifiuto di certi aspetti del padre, come il senso degli affari, la capacità di decidere, dal quale deriva un senso di inettitudine che si manifesta bene nel fallimento del tentativo di Luigi, durato solo 3 mesi, di lavorare nell’amministrazione delle miniere. E sicuramente influenza anche la decisione di dedicarsi alla letteratura. L’ambiente romano fu frequentato per 2 anni per poi ritornarvi definitivamente dopo il soggiorno a Bonn, dal 1889 al 1891, per conseguire la laurea in filologia romanza, in seguito a problemi avuti a Roma con un professore.
 

PIRANDELLO RIASSUNTO PENSIERO: LA COSCIENZA DELLA CRISI

La coscienza della crisi (1892- 1903) - Ritornato in Italia, si stabilì di nuovo a Roma, dedicando a partire da quel momento, tutta la propria vita alla letteratura e al teatro, oltre che all’insegnamento.
Dopo alcune novelle, uscite nel 1894 col titolo “Amori senza amore” su consiglio di Capuana inizia a scrivere il romanzo “Marta Ajala”, poi pubblicato con il titolo “L’esclusa”.  
Pirandello inizia a far i conti con la crisi dei valori ottocenteschi. Scrive poesie, novelle, saggi in cui già si avverte il superamento dell’iniziale positivismo, e l’interesse per il comico e l’umoristico.
Nel 1903 la rovina economica della famiglia paterna e la malattia mentale della donna che era stato costretto dalla famiglia a sposare hanno conseguenze negative sullo scrittore.
Nasce anche da questa situazione l’impegno di scrivere il romanzo, pub. a puntate, “Il fu Mattia Pascal”.
 

PIRANDELLO OPERE PRINCIPALI RIASSUNTO

Il periodo della narrativa umoristica (1904-1915) - Con “Il fu Mattia Pascal” la produzione di Pirandello subisce una svolta molto importante: lo scrittore si dedica per alcuni anni esclusivamente alla narrativa (1904-1910) ed elabora la “poetica dell’umorismo” già evidente nel romanzo su citato e nei saggi che confluiscono ne “L’umorismo”.
Pubblica i romanzi “I vecchi e i giovani”, “Suo marito”, “Si gira” e inizia la laboriosa stesura di “Uno, nessuno e centomila”.  Quanto al teatro, la svolta avverrà a partire dal 1916.
Il teatro umoristico e il successo internazionale (1916-1925). A partire dal 1916 iniziano a uscire alcune delle opere teatrali più importanti di Pirandello:
“Pensaci Giacomino”, “Liolà”, “Così è (se vi pare)”, che suscitano molte critiche e accuse.
È il periodo del “teatro del grottesco”.
La stagione del grande successo teatrale inizia con “Sei personaggi in cerca d’autore” (1921) applaudito per 5 mesi a Milano così com epoche mesi dopo “Enrico IV”.