Epistolario, Africa, de viris illustribus
Riassunto approfondito dell'Epistolario dell'Africa e del De Viris Illustribus di Francesco Petrarca (2 pagine formato doc)
L'EPISTOLARIO
Le epistole scritte in prosa latina di Petrarca sono ordinate secondo il modello ciceroniano, ma anche secondo la lettura delle “Epistole morali” di Seneca.
Hanno un'importanza storica perche sono una fonte della sua vita e del suo pensiero dato che sono state elaborate, riordinate e raccolte nel corso della sua vita. Erano indirizzate a personaggi illustri, al fratello, agli amici, ai cardinali, ai papi, ma anche ai grandi dell'antichità. Il suo epistolario è uno dei piu ricchi della nostra letteratura, contiene più di 500 lettere.
Sono divise in:
• Familiarium rerum libri (Ai familiari): 24 libri composti da 350 lettere , scritte nel periodo della gioventù. La più diffusa fra i contemporanei è la XXII 2 che espone il codice del perfetto principe secondo i principi medievali, contestati in seguito da Macchiavelli. Le lettere sono indirizzate ai grandi dell'antichità come se fossero ancora viventi, come se fosse possibile colloquiare con loro.
• Rerum senilium libri (“Libri di faccende senili”), comunemente nota come Senili, comprende 127 epistole raccolte in 17 libri, l'ultimo libro è incompiuto e rappresenta la lettera “Posteritate” completata solo in parte (Petrarca vi ripercorre la propria vita fino al 1351). E 4 lettere a Giovanni Boccaccio, nella quale discute del rapporto con la cultura classica e la traduzione latina dei poemi omerici. Una di questa ci offre la traduzione petrarchesca latina di Griselda, ultima novella del Decameron.