Lirica italiana del 200
La lirica italiana del 200: la scuola siciliana, la scuola toscana e il dolce stil novo (10 pagine formato pps)
LIRICA ITALIANA DEL 200
La lirica Provenzale
La lirica provenzale che si diffuse nel sud della Francia nella regione chiamata appunto Provenza (dove si parlava la lingua d'Oc) nella seconda metà del XI secolo.
Detta anche lirica dei trovatori (da trobar - poetare)
Caratteristiche della lirica provenzale
Fu iniziata da Guglielmo XI d'Aquitania (primo trovatore)
Poeti noti: Betrand de Born, Jaufrè Rudel
Tema centrale: Amore secondo canoni cortesi. Il poeta esprime secondo un rituale codificato, la sua adorazione verso la donna
Distinzione tra trobar clus (chiuso-complesso) e trobar leu (+ dolce)
Scopo di nobilitare la nuova classe nobiliare dei cavalieri (pag 26) contro la vecchia e + potente borghesia (non nobiltà di sangue ma d'animo)
L'età cortese e i suoi ideali: riassunto
LIRICA ITALIANA DELLE ORIGINI
CANONI CORTESI
Prodezza
Onore
Lealtà
Fedeltà
La donna Nobilita l'uomo
Magnanimità (capacità di compiere atti generosi)
La cortesia è riservata a una stretta èlite mentre la massa sono villani (da villa=campagna)
Inferiorità dell'amante (colui che ama)
Amore a distanza
Amore anche adultero
La vita di corte e i suoi ideali
LA SCUOLA SICILIANA
Scuola Siciliana
Corte Federico II tra il 1230 e il 1250
Imitatori della poesia trobadorica
Usano il volgare locale
Stessi temi provenzali dell'amor cortese (vedi qui)
Esponenti: Jacopo da Lentini (Notaio); Guido dalle Colonne (giudice)
Jacopo da lentini inventò il sonetto
Scuola Toscana:
La scuola siciliana acquisto gran prestigio e si diffuse anche in Toscana.
Con morte di Federico II (e di suo figlio Manfredi) si dissolse la scuola siciliana e la loro eredità fu raccolta da poeti Toscani
Mentre alla corte di Palermo c’era uno stato accentratore, la poesia toscana subisce l’agitazione tipica della vita politica comunale che porta alla
Canzone politica con Guittone d’Arezzo (il più importante esponente di scuola Toscana).
Il Dolce Stil Novo
Fine secolo (1200) a Firenze si sviluppa a Firenze Nuovo Stile.
Esponenti principali: Guido Cavalcanti, Dante Alighieri, Cino de’ Sigibuldi che si staccano da poeti precedenti
Rifiuto degli artifici stilistici (molto cari a Guittone d’Arezzo) che vengono sostituiti con uno stile + “dolce”
Omaggio feudale alla dama si sostituisce con visione più spiritualizzata (angelo in terra e dispensatrice di salvezza)
Guido Guinizzelli (giudice di Bologna nato nel 1235) precursore degli Stilnovisti.
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