Gaio Svetonio Tranquillo: biografia e opere
La vita di Gaio Svetonio Tranquillo, lo stile, spiegazione del "De Vita Caesarum", analisi di un frammento dell'opera (Le follie di un tiranno: Caligola) e descrizione del "De viris illustribus" (2 pagine formato doc)
GAIO SVETONIO TRANQUILLO: BIOGRAFIA E OPERE
Gaio Svetonio Tranquillo nacque intorno al 70 d.C. da una famiglia di ceto equestre, il luogo di nascita non è noto. Svetonio studiò retorica e giurisprudenza, divenendo avvocato. Egli fu un importante funzionario di corte sotto Traiano e Adriano: sotto il primo ricoprì la carica di bibliotecario ed in tale qualità aveva accesso ai documenti più importanti degli archivi imperiali, sotto il secondo quella di cancelliere imperiale.Amico e corrispondente di Plinio il Giovane, fu al suo seguito quando Plinio divenne governatore della Bitinia. Della sua vita non si hanno molti altri dati certi. L'ultimo è il suo allontanamento, per motivi non chiari, ma dovuti probabilmente alla morte del suo protettore, Plinio, da parte dell'imperatore Adriano nel 122. Anche la data di morte non è del tutto sicura, ed è posta da alcuni attorno al 126, da altri una quindicina di anni dopo, attorno al 140.
Di Svetonio molti scritti di varia natura (sul calendario, sugli usi e costumi di Roma, sui ludi greci e romani), alcune fonti testimoniano che Svetonio abbia scritto anche dei Prata2, una sorta di enciclopedia.
Gaio Giulio Cesare: vita e opere
SVETONIO: DE VITA CAESARUM
De vita Caesarum. Il De Vita Caesarum, di carattere biografico, tratta delle vite dei dodici Cesari, esponendo in ordine cronologico le biografie di Giulio Cesare, Augusto, Tiberio, Caligola, Claudio, Nerone, Galba, Otone, Vitellio, Vespasiano, Tito e Domiziano.
Svetonio si propone di far conoscere il personaggio illustrando non solo le azioni pubbliche ma tutte le vicende, il carattere, l’aspetto. Per ogni imperatore la parte iniziale fornisce le notizie relative a famiglia, nascita, educazione, carriera e vicende fino all’assunzione del potere. A esse subentra la parte descrittiva che presenta i tratti salienti della personalità dell’imperatore e le caratteristiche del suo regno per species (categorie), senza riguardo alla cronologia. Sono inseriti sia eventi storicamente rilevanti sia fatti di poco conto, particolari curiosi, futilità, pettegolezzi, battute di spirito e frasi celebri. Grande attenzione è riservata agli interessi culturali degli imperatori e alla loro attività letteraria.
SVETONIO: OPERE
Per quanto riguarda alcune vite, come quelle di Caligola e Domiziano, sono individuati nel regno un primo periodo nettamente positivo, e un secondo, in cui il principe manifesta vizi e comportamenti da tiranno, con una bipartizione che provoca contraddizioni.
Nel complesso i Cesari che Svetonio ritrae nelle sue biografie, forse anche a causa dello schema per species, risultano personalità scarsamente coerenti; la compresenza di vizi e virtù semplicemente accostati frammenta il personaggio. Questo risultato probabilmente è dovuto a una scelta deliberata: all’autore interessano in primo luogo i fatto, molto meno l’indagine psicologica.
SVETONIO: STILE
Lo stile è semplice, corretto e chiaro; nella sua scrittura vi è un uso abbondante di termini tecnici e grecismi; egli non abbellisce i discorsi e le parole dei personaggi ma li cita con precisione letterale, così come erano conservati dai documenti di cui fa uso.
Le follie di un tiranno: Caligola (De vita Caesarum). La pazzia di Caligola divenne leggendaria al pari della sua crudeltà e Svetonio rappresenta in questo senso il collettore di una serie di terribili nefandezze attribuite, con vera o falsificata notizia, a questo imperatore. Il brano mostra la capacità dell’autore di rappresentare con grande abilità i vari episodi attestanti la follia sanguinaria del tiranno: ogni fatto è narrato con attenzione quasi morbosa ai particolari più atroci, cui è affidato il compito di aumentare la densità drammatica delle singole scene, allo scopo di stupire e inorridire il lettore. La narrazione è strutturata come una vera e propria lista di episodi che si susseguono in un crescendo compiaciuto di gesti e comportamenti sempre più lontani dall’umana e razionale natura, che delineano con precisione minuziosa il delirio di onnipotenza di Caligola e le sue immancabili manifestazioni in qualunque circostanza.