Giulio Cesare: riassunto
Cesare fu un militare, console, dittatore, oratore e scrittore romano. Uno dei personaggi più influente della storia. Riassunto della vita e opere di Gaio Giulio Cesare (6 pagine formato doc)
GIULIO CESARE: RIASSUNTO
Vita e opere di Cesare.
Cesare fu un personaggio che ebbe una grandissima importanza nella storia di Roma al punto che l’epoca nel quale visse è comunemente denominata “età di Cesare”.
La sua attività politico-militare e quella letteraria sono strettamente connesse.
La vita: Nacque a Roma nel 100 a.C. Apparteneva alla famiglia della gens Iulia, di antica origine patrizia, ma era legato da rapporti di parentela anche con Mario e Cinna, gli esponenti principali del partito dei populares.
78 a.C.: Aderisce al partito dei populares ed intraprende l’attività forense, impegnandosi nella battaglia per la restaurazione della tribunicia potestas, cioè i privilegi concessi ai tribuni della plebe, che Silla aveva eliminato.
68 a.C.: Questore
65 a.C.: Edile
63 a.C.: Pontefice massimo (carica a vita) battendo competitori più anziani ed influenti.
Nello stesso anno si tiene in senato la seduta per la condanna a morte dei seguaci di Catilina, presieduta da Cicerone e, a tal proposito, Cesare si pronuncia contrario non senza prima aver dato loro l’opportunità di un processo.
Come avvenne l'uccisione di Cesare: riassunto
VITA DI GIULIO CESARE
62 a.C.: Pretore in Spagna. Pacifica la provincia attraverso varie spedizioni vittoriose contro le popolazioni confinanti che sottomise fino a raggiungere l’Atlantico.
60 a.C.: torna a Roma. PRIMO TRIUMVIRATO (con Pompeo e Crasso) =accordo privato di collaborazione politica.
59 a.C.: Console. Sostenuto dai popolari, attuò alcune misure concordate con Pompeo e Crasso senza che il senato riuscisse ad opporglisi:
1. fu approvata una legge agraria;
2. furono ratificati tutti i provvedimenti presi da Pompeo in Oriente dopo la vittoria su Mitridate;
3. fu eletto proconsole in Gallia e in Illiria per 5 anni;
58 a.C. affidò il controllo di Roma al tribuno della plebe Publio Clodio e partì per la Gallia cominciando una serie di spedizioni vittoriose che si conclusero nel
52 a.C. con la sottomissione di tutta la Gallia dopo che Cesare si era assicuratoli al convegno di Lucca del 56 a.C.
58-50 a.C. GUERRA IN GALLIA.
fino al 50 a.C. fu impegnato nell’organizzazione dei territori conquistati.
Giulio Cesare: vita e opere del condottiero romano
GIULIO CESARE: RIASSUNTO BREVE
Intanto a Roma la reazione contro il partito di Cesare, cominciata circa nel 57 dopo il richiamo di Cicerone dall’esilio ad opera di Pompeo, divenne sempre più forte, anche per l’improvvisa scomparsa di Crasso, sconfitto e ucciso durante la battaglia di Carre nel 56, e di Clodio, ucciso nel 52.
Poiché Cesare mirava ad un potere autoritario, sostanzialmente incentrato nelle sue mani, Pompeo, che cercava di incastrarlo, si fece promotore della legalità repubblicana e dell’autorità del senato.
Così, ai primi di gennaio del 49, il senato intimò a Cesare l’ultimatum, ovvero se non avesse congedato l’esercito sarebbe stato considerato “nemico pubblico”. Cesare si rifiutò e, con il passaggio del Rubiconde, diede inizio alla guerra civile.
49-45 a.C.: GUERRA CIVILE
presto Cesare si assicurò il controllo dell’Italia e di Roma, che venne abbandonata da Pompeo che si rifugiò in Oriente nel tentativo di organizzare una nuova resistenza.
Riassunto su Cesare: opere letterarie
GIULIO CESARE: RIASSUNTO VITA
Nel 48 a.C., a Farsalo, in Grecia, avvenne lo scontro decisivo tra Cesare e Pompeo che si concluse con la vittoria del primo.
Dopo la morte di Pompeo, avvenuta in Egitto, ci furono altre battaglie tra le quali si ricordano quella di Tapso, in Africa (46), e di Munda, in Spagna (45).
Dopo la vittoria Cesare dimostrò chiaramente di non voler seguire gli esempi di Mario e di Silla che avevano sottomesso e sterminato intere popolazioni vinte. Fu, infatti, molto clemente con i suoi avversari: non volle compilare liste di proscrizione ed impedì ai suoi seguaci qualsiasi forma di vendetta. Molti furono a beneficiare del suo perdono e tra questi lo stesso Cicerone
Ciò nonostante i suoi nemici si fecero presto risentire, al punto che riuscì soltanto ad avviare il suo progetto di estendere la cittadinanza romana a tutti i territori conquistati, quando, il giorno delle IDI DI MARZO del 44 a.C. (15 marzo) venne ucciso in seguito ad una congiura da parte della nobilitas senatoria. Nonostante la sua morte la res publica romana si trasformò comunque in impero.