Satyricon di Petronio

Note sulla nascita dell'opera, la vita di Petronio e le caratteristiche del genere letterario (2 pagine formato doc)

Appunto di dory101
La vita e l'opera

I manoscritti che ci hanno tramandato il Satyricon indicano come autore un certo Petronius Arbiter. Tacito ci raccolta la storia di un Petronio vissuto nell'età Giulio-Claudia, uomo di mondo, raffinato considerato alla corte di Nerone arbiter elegantiae.
Accusato di coinvolgimento nella congiura dei Pisoni, nel 66 fu costretto al suicidio. Anche in punto di morte egli dimostrò la sua raffinatezza. Si fece, infatti, tagliare e ricucire le vene più volte declamando versi e poesie d'amore.

Il problema consiste nel fatto che Tacito non parla di alcuna attività letteraria di Petronio e questo rende poco sicura l'identificazione fra il Petronio Arbitro dei manoscritti e il Petronio di cui ci parla Tacito. Non sono mancati critici che hanno ipotizzato che si trattasse, in effetti, di due persone diverse che sono stati poi smentiti.
La versione più accreditata, ora, è quella secondo cui i due personaggi coincidono e che il cognome Arbitrus non sia altro che una trasformazione dell'appellativo Arbiter Elegantiae.

L'opera

Sotto il titolo di Satyricon ci sono giunte ampie parti di un'opera narrativa in forma prosimetrica (Prosa con inserti poetici).

L'Autore

Il Satyricon di Petronio ci è conservato solo per estratti e frammenti. Quando il testo che ci è pervenuto inizia l'azione è già molto avanti ma, nonostante la perdita dell'antefatto e le frequenti lacune abbiamo potuto capire abbastanza chiaramente la trama e il sistema dei personaggi.

Il racconto è narrato in prima persona da un personaggio di nome Encolpio di buona cultura, squattrinato e nullafacente che ha una relazione con Gìtone, un ragazzino sedicenne. I due vivono avventure tragicomiche a sfondo soprattutto erotico vagabondando per l'Italia meridionale durante l'età di Claudio o Nerone.

Il Genere Letterario

Si tratta di una narrazione che racconta eventi frutto di immaginazione, ma verosimili, ambientati in un mondo narrativo che coincide con il mondo della vita quotidiana contemporanea. È stato definito da critici un genere <<romanzesco>> avvicinabile allo stile greco ma in realtà non lo rispecchia a pieno dal momento che il romanzo greco ha per protagonisti giovani casti e innamorati, eterosessuali (a differenza del Satyricon). Ulteriore differenza è che il romanzo greco è composto esclusivamente in prosa.

È possibile accostare il Satyricon al Romanzo di Iolao, testo pubblicato come il Satyricon Greco. Potrebbe, inoltre, avvicinarsi al genere delle fabulae Milesiae (novelle umoristiche) poiché durante il racconto vengono narrate storielle di quel genere. Nell'ambito della letteratura latina il Satyricon si avvicina alla satira menippèa. È difficile trovare un intento satirico in Petronio, a differenza di Seneca. Nell'opera sono presenti osservazioni moralistiche fatte da Encolpio ma queste sono destinate ad essere smascherate e a ridicolizzare il personaggio, non sono certe, infatti, le vere intenzioni dell'autore.