Ennio, Catone e Lucilio

Note fondamentali su questi tre autori (1 pagine formato doc)

Appunto di chiara180896
Ennio scrisse gli Annales, l’opera che gli diede immensa celebrità nel mondo romano e grazie alla quale, anche oggi, egli resta un autore molto importante.
Gli Annales sono il primo poema latino in esametri, che narrano la storia di Roma, dalle origini fino ai tempi di Ennio. Gli intenti celebrativi erano fondamentali per tutta la sua opera: il poeta, in precedenza, aveva composto un poema intitolato Scipio in lode di Scipione l’Africano e la tragedia Ambracia per ricordare la vittoria di Fulvio Nobiliore. Ennio, per la poesia come celebrazione di gesta eroiche, si rifaceva da un lato ad Omero, dall’altro alla recente tradizione dell’epica ellenistica, di argomento storico e contenuto celebrativo. 


Ennio, a differenza di Nevio nel Bellum Poenicum, decise di disporre gli eventi in ordine cronologico; un'altra differenza tra Ennio e Nevio fu la divisione del poema in libri come avevano fatto gli alessandrini per l’opera di Omero. Il titolo Annales ricordava gli annales maximi, le pubbliche registrazioni di eventi che i pontefici redigevano di anno in anno.
Benché Ennio narrasse i fatti in ordine cronologico “dalle origini ai giorni nostri”, diede più spazio alle antiche leggende sulle origini di Roma e agli eventi bellici. Ennio aveva inizialmente programmato di terminare gli Annales con il trionfo di Fulvio Nobiliore, protettore del poeta, componendo quindi l’opera di 15 libri. Ma forse per aggiornare l’opera con imprese più recenti, Ennio aggiunse altri 3 libri al piano originario. Poiché il carattere di Ennio è frammentario e di egli parlano solo grammatici e filologi tardo-antichi, che raccolgono per lo più dalla letteratura stranezze e particolarità linguistiche, è difficile avere un’immagine certa sullo stile di Ennio. L’immagine che abbiamo di lui è di un poeta con uno stile sperimentale e innovatore. Egli adottò dalla lingua greca forme sintattiche estranee al latino e addirittura alcune desinenze. Il suo stile è ricco di figure di suono (onomatopea) che a volte sottolineano il pathos della situazione con esiti felici. Ennio lavorò per adottare l’esametro alla lingua latina e la lingua latina all’esametro, elaborando regole precise per la collocazione delle parole nel verso. Ennio è il creatore dell’esametro.


Catone era noto per il rigido conservatorismo etico e la grande opposizione alla politica degli Scipioni. Catone si dedicò alla composizione delle Origines, opera storiografica, che doveva essere intesa anche a diffondere i principi della sua azione politica. Le Origines erano la prima opera storica in latino; Roma, divenuta prima potenza del Mediterraneo, poteva usare la propria lingua, anche di fronte a nazioni straniere. Nelle Origines erano presenti le preoccupazioni di Catone per la corruzione dei costumi e la rievocazione delle battaglie che lui stesso aveva condotto per lo stato, contro l’emergere di singoli personaggi di prestigio; nella sua opera non erano presenti, però, solo proprie polemiche ma anche le sue orazioni politiche tenute in senato.