Riassunto su Marco Porcio Catone

sulla vita e opere (2 pagine formato doc)

Appunto di porcellomartina
Riassunto su Marco Porcio Catone - Marco Porcio Catone nacque a Tusculum (presso Frascati) nel 234 a.C., la sua vita si estende per 85 anni ed è caratterizzata da profondi mutamenti storici e culturali dati dalla conquista del Mediterraneo da parte di Roma. 
Lui era un profondo sostenitore della tradizione del mos maiorum, un profondo oppositore della tradizione ellenica che stava via via radicandosi a Roma cercando di modificarne le strutture gerarchiche interne del potere politico e culturale.
Interpretava l'attività letteraria come un mezzo di lotta politica. In particolar modo si scaglia contro la famiglia degli Scipioni, di Publio Cornelio Scipione l'Africano, un grande filellenico.


La sua adolescenza la trascorre nel lavorare i campi del padre, quindi la sua mentalità viene influenzata da questo.
Combatte durante la seconda guerra punica come questore militare, intraprese il cursus honorum come primo membro di una famiglia che non presenta magistrati nello Stato. 
Nel 195 a.C fu eletto console e dimostrò l'ostilità con Scipione l'Africano, uno degli uomini più potenti. Dopo la battaglia con  Antioco di Siria, inviò delle accuse a Scipione secondo cui non avrebbe saputo gestire le risorse economiche, Scipione riuscì a difendersi con il suo carisma, ma si esiliò nella sua villa a Literno, dove vi morì. 


Intanto Scipione completo il cursus con la censura. 
Dimostrò un rigore proverbiale nel disprezzare il lusso greco elevando quello latino, divenne esagerato quando volle escludere Manilio dalla candidatura alla magistratura perchè egli aveva baciato sua moglie  davanti alla figlia. Iniziò a sembrare meno ostile alla cultura ellenica quando fece sposare sua figlia con la figlia di Scipione Emiliano. Ma non fu così, infatti nel 161 a.C., un decreto del Senato, ispirandosi alle sue idee proibì la residenza di filosofi e retori greci a Roma, tre di questi furono allontanati, accusati di sostenere orazioni in pubblico.
Il suo ultimo atto politico fu incoraggiare il Senato nel sostenere una spedizione distruttiva contro la città di Cartagine, accusata di intralciare i mercati mediterranei. La spedizione ebbe inizio, ma nel 149 a.C. Catone morì.