Riassunto sul teatro greco e romano
riassunto che descrive il teatro greco e differenze con quello romano. Commedia e tragedia in Grecia e a Roma (2 pagine formato doc)
Riassunto sul teatro greco e romano - Il teatro in Grecia e Roma.
Theatron presso i greci significava luogo dove si guarda. Il teatro era un luogo aperto nell’area del santuario di Dioniso, formato da uno spazio semicircolare detto orchestra e un semicerchio di gradinate dove si ponevano gli spettatori. Al centro dell’orchestra stava un altare dedicato a Dioniso e al centro della prima gradinata c’era il posto riservato al sacerdote del dio. Conosciamo l’esistenza di machina teatrali con cui si potavano sollevare gli attori. Le forme dell’arte drammatica greca erano tre: tragedia, dramma satiresco e commedia. Ogni rappresentazione era di fatto una gara in cui si sfidavano tre poeti tragici o cinque poeti comici. Sulla scena non potevano stare contemporaneamente piu di tre personaggi che dialogavano.
Leggi anche Riassunto della storia del teatro greco
Non risulta che cantassero, attività risperata al coro. Gli attori e i membri del coro avevano il volto coperto da una maschera. L’unico che ne era privo era il suonatore. Il coro entrava nell’orchestra a passo di marcia ed era capeggiata da un corifero che dialogava con i personaggi in scena.
Nonostante l’enorme affermazione e diffusione che il teatro ebbe ad Atene le sue origini paiono essere doriche e non attiche. La parola tragodia (tragedia) viene fatta derivare da tragodos (nome che designava il membro di un coro tragico)in cui si riconoscono le parole greche che che significano capro e canto. In realtà non sappiamo perché venissero chiamati cosi.
Leggi anche La struttura del teatro greco
Le fonti portano a orientarsi verso due ipotesi. La prima è che la tragedia troverebbe il suo primo nucleo nel culto di Dioniso al quale i fedeli partecipavano mascherati da capre. La seconda connette la nascita della tragedia con i culti eroici durante i quali venivano evocati i pathea, le dolorose vicende degli eroi.
Leggi anche Il teatro romano arcaico
Theatron presso i greci significava luogo dove si guarda. Il teatro era un luogo aperto nell’area del santuario di Dioniso, formato da uno spazio semicircolare detto orchestra e un semicerchio di gradinate dove si ponevano gli spettatori. Al centro dell’orchestra stava un altare dedicato a Dioniso e al centro della prima gradinata c’era il posto riservato al sacerdote del dio. Conosciamo l’esistenza di machina teatrali con cui si potavano sollevare gli attori. Le forme dell’arte drammatica greca erano tre: tragedia, dramma satiresco e commedia. Ogni rappresentazione era di fatto una gara in cui si sfidavano tre poeti tragici o cinque poeti comici. Sulla scena non potevano stare contemporaneamente piu di tre personaggi che dialogavano.
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Non risulta che cantassero, attività risperata al coro. Gli attori e i membri del coro avevano il volto coperto da una maschera. L’unico che ne era privo era il suonatore. Il coro entrava nell’orchestra a passo di marcia ed era capeggiata da un corifero che dialogava con i personaggi in scena.
Nonostante l’enorme affermazione e diffusione che il teatro ebbe ad Atene le sue origini paiono essere doriche e non attiche. La parola tragodia (tragedia) viene fatta derivare da tragodos (nome che designava il membro di un coro tragico)in cui si riconoscono le parole greche che che significano capro e canto. In realtà non sappiamo perché venissero chiamati cosi.
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Le fonti portano a orientarsi verso due ipotesi. La prima è che la tragedia troverebbe il suo primo nucleo nel culto di Dioniso al quale i fedeli partecipavano mascherati da capre. La seconda connette la nascita della tragedia con i culti eroici durante i quali venivano evocati i pathea, le dolorose vicende degli eroi.
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