Arrivederci Ragazzi
Riassunto del libro (2 pagine formato doc)
COMPITI PER LE VACANZE ESTIVE COMPITI PER LE VACANZE ESTIVE “ Arrivederci ragazzi ” Louis Malle Le pagine che ho scelto di commentare sono quelle conclusive, nelle quali il protagonista si rende conto della durezza della vita a causa della perdita delle persone a lui care, dell'orrore delle persecuzioni razziali e della guerra.
La vicenda è ambientata in un collegio maschile diretto da alcuni padri Carmelitani all'epoca dell'occupazione nazista in Francia, precisamente nel gennaio del 1944. Nella scuola, oltre agli studenti francesi, i padri hanno accolto anche alcuni ragazzi ebrei, naturalmente ad insaputa delle autorità naziste, ed hanno assegnato loro dei nomi falsi. Il protagonista della vicenda si chiama Julien Quentin, proviene da una ricca famiglia parigina, ha un fratello più grande che frequenta la stessa scuola, ha buoni voti e tra i suoi amici cerca sempre di farsi notare. Al ritorno dalle vacanze di Natale, che Julien ha passato in famiglia, padre Jean, il più importante, presenta dei nuovi studenti e ad uno di loro viene assegnato un letto vicino a quello di Julien, che già da allora nota nel nuovo arrivato, Jean Bonnet, un comportamento strano e misterioso. Tra i due nasce una serie di sguardi poco amichevoli ed inquisitori, che caratterizzerà il loro successivo rapporto di amicizia, appunto basato sugli sguardi. All'inizio Julien è mosso da un sentimento di rivalità, ma con il passare del tempo cresce la curiosità tanto da scoprire che il vero nome di Jean Bonnet era Jean Kippelstein, di origini ebraiche. Da quel momento, Julien vive con questo segreto e cerca il momento opportuno per rivelarlo a Jean. Questo avviene in infermeria, dopo una caccia al tesoro conclusasi in una brutta maniera nel bosco di sera. Ma non si può ancora parlare di amicizia: Julien lo osserva in tutto quello che fa e cerca di provocarlo, mentre Jean sta sulle sue. Finché, con il passare del tempo, il protagonista non si accorge di avere molte cose in comune con Jean, come il piacere per la lettura o per il pianoforte. Così il loro rapporto comincia a prendere forma attraverso le occhiate che si scambiavano durante le lezioni o nel tempo libero, perché tra loro c'era un'intesa con lo sguardo come Julien non aveva mai provato, neanche con sua madre, alla quale era molto legato. Nelle ultime pagine è descritta la dura separazione dei due giovani, causata da Joseph, il cuoco. Era stato cacciato dal collegio perché rubava e poiché scambiava oggetti in cambio di cibo con i ragazzi della scuola, cosa proibita; perciò aveva deciso di vendicarsi parlando con le truppe naziste. Una mattina, infatti, i soldati nazisti avevano fatto irruzione nel collegio, cercando i ragazzi ebrei. Il capo della polizia era nella classe dei due giovani amici, domandando chi era ebreo. Nessuno parlò, ma quando il tedesco fu girato, Julien rivolse uno sguardo a Jean, che in qualche modo lo tradì, perché, nel frattempo, il poliziotto si era girato e aveva colto lo sguardo. Si