Vita e poesie di Ungaretti: schema

Schema riassuntivo della vita di Ungaretti e la parafrasi di alcune sue poesie (8 pagine formato doc)

Appunto di ali24

UNGARETTI VITA SCHEMA

Giuseppe Ungaretti (1888 - 1970).

Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto nel 1888 da genitori lucchesi.
Rimasto orfano di padre, visse ad Alessandria la giovinezza, lesse i poeti contemporanei e aderì al socialismo
1912 = partì per parigi, frequentò gli esponenti dell’ambiente culturare francese  e pubblico le prime poesie sulla rivista futurista
1914 = rientra in Italia e si arruola volontario nella prima guerra mondiale, combatte sul carso contro gli austriaci, la guerra gli ispira le liriche PORTO SEPOLTO e ALLEGRIA DI NAUFRAGI
1918-1921 = vive a Parigi, sposa Jeanne Dupoix
In seguito aderirà al fascismo e si trasferisce a Roma
1925-1928 = crisi spirituale che lo riavvicina alla fede cattolica, raccolta SENTIMENTO DEL TEMPO
1936-1942 = visse in Brasile, il figlio muore
1943-1944 = l’occupazione nazista di Roma lo impressiona profondamente
Nell’immediato dopoguerra fu criticato dagli intellettuali per i suoi trascorsi fascisti però la sua poesia veniva conosciuta e apprezzata dal grande pubblico.
1970 = muore a Milano.
 

ALLEGRIA: TEMATICHE UNGARETTI

L’ALLEGRIA. Ungaretti esordisce nel 1916 con la raccolta intitolata il PORTO SEPOLTO (31 LIRICHE).
La pubblicazione avvenne grazie a un tenente dell’esercito italiano che conobbe Ungaretti.
L’ufficiale vide le poesie scritte in trincea e nacque il libricino.
Poco dopo il PORTO SEPOLTO divenne parte della raccolta ALLEGRIA DI NAUFRAGI, il titolo sottolineava che sia nell’esperienza di guerra che nell’esistenza umana gli estremi (vita e morte, felicità e dramma) si incontrano.
Dal disastro della guerra si può riassaporare l’allegria della vita.
La terza versione dell’opera si intitolò ALLEGRIA.
 

Giuseppe Ungaretti: biografia breve

UNGARETTI POESIE

E’ STRUTTURATA IN 5 SEZIONI: ULTIME, IL PORTO SEPOLTO, NAUFRAGI, GIROVAGO, PRIME
Tutte le poesie dell’allegria sono datate con il luogo di composizione (diario autobiografico di una stagione di vita)
Il poeta per trasferire nelle forme il disordine e lo sconcerto della guerra:
•    RINUNCIA ALLA PUNTEGGIATURA E ALLE RIME PER METTERE IN EVIDENZA I VOCABOLI
•    VERSI LIBERI E BREVI
•    RITMO SPEZZATO DALLE PAUSE E DAGLI SPAZI BIANCHI
•    DA VALORE ALL’ANALOGIA (accostamento di oggetti diversi)
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