Il brigante di Giuseppe Berto: riassunto

Riassunto dettagliato de "Il brigante", opera di Giuseppe Berto (6 pagine formato pdf)

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IL BRIGANTE DI GIUSEPPE BERTO: RIASSUNTO

Titolo: Il brigante
Autore: Giuseppe Berto
Editore: Mondatori
Sintesi: La vicenda del brigante si svolge in Calabria, in un paesino situato sul pendio della montagna.

Il protagonista, Nino Savaglio, ricorda un periodo lontano della sua infanzia, quand’era ancora un ragazzo durante l’epoca della seconda guerra mondiale. In paese c’era una fontana dove spesso con sua sorella Emlia, detta Miliella, si recavano a prendere l’acqua da bere.
Intorno alla fontana si radunava tutta la gente del paese per scambiarsi chiacchiere e novità: La fontana in questione aveva una grande vasca per abbeverare i quadrupedi e altre più piccole che servivano da pubblico lavatoio. Tutta la gente del paese e delle frazioni vicine, si recavano lì ad attingere acqua o a lavare i panni. Da quando era arrivata la guerra non si parlava solo di pettegolezzi ma anche dei soldati che da tempo non davano più notizie di se. Nino e la sorella Miliella (diminutivo di Emilia), quattordicenne, che si trovano anch’essi alla fontana, vedono arrivare, ossia, un uomo sconosciuto e veniva avanti un po’ curvo sotto lo zaino, solo in mezzo alla grande strada, col sole che gli batteva sulle spalle. Aveva la divisa del soldato coloniale, coi pantaloni chiusi alla caviglia e le scarpe gialle a gambaletto. Non era uno di quei soldati che aspettavano. Nessuno lo aveva mai visto prima di quel giorno.

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Tuttavia stavamo a guardarlo incuriositi e in silenzio, anche le donne che si trovavano a lavare. Ma c’era in lui “qualcosa di straordinario.” L’atmosfera di stupore, di curiosità ed anche di paura è resa con una qualità alta del ritmo e della scrittura. Anche lo sconosciuto, comincia a fare delle domande per chiedere a locazione di una frazione e dov’era una famiglia. A quel punto gli abitanti lo riconosco era Michele Rende che ritorna in licenza dalla guerra d’Africa e si reca da sua zia (sorella del padre defunto), rimasta vedova, e da sua sorella Lucia. È scontroso, non saluta nessuno, non alza gli occhi da terra. La gente che si era radunata intorno alla casa per accoglierlo, ci resta male, si sente offesa. Non alza gli occhi nemmeno sulla sorella Lucia che lo attende sulla soglia di casa. Sulla vedova Accursi e sulla ragazza, minorenne, tutti sanno che sono rimasti praticamente in miseria e ci si domanda dove trovino i soldi per tirare avanti.