Neoplatonismo rinascimentale: riassunto
Breve sintesi delle teorie e del pensiero degli autori del neoplatonismo rinascimentale (1 pagine formato doc)
NEOPLATONISMO RINASCIMENTALE RIASSUNTO
Il neoplatonismo rinascimentale.
Fecondo contatto culturale con personalità della cultura bizantina. Marsilio Ficino aveva diffuso la conoscenza di Platone. Interpreta Platone alla luce del neoplatonismo di Plotino e anche mescolandolo a elementi magici e mistici contenuti in un'opera che ebbe molto successo nel medioevo: il “Corpus Hermeticum”. Si tratta di un'opera scritta nel I sec. d. C. da autori diversi, che per contrastare la diffusione del cristianesimo, elaborarono questi testi pagani, che però sono intrisi di una spiritualità di tipo mistico, magica. Il Rinascimento li scambiò per scritti antichissimi. Si riteneva che fossero scritti che rivelavano una sapienza divina, il Dio Ermete, trasposizione greca del dio egizio Toth, inventore della scrittura. Dio Ermete trimegisto (tre volte grande). Fu ben accolto anche dagli ecclesiasti. Marsilio Ficino ha diffuso il neoplatonismo.NEOPLATONISMO RINASCIMENTALE FILOSOFIA
Neoplatonista è anche Pico della Mirandola. Platone piace moltissimo per vari motivi, viene ritenuto un filosofo che esprimeva bene l'inquietudine interiore degli uomini rinascimentali, anche per il fatto che aveva scritto dei dialoghi con un modo di filosofare molto aperto. Platone viene considerato il più poeta tra i filosofi dell'antichità. Viene valorizzato molto perché si è avvicinato moltissimo alle verità del cristianesimo. Anche Aristotele si diffonde in questo periodo, ma con molto meno successo. Disputa nel `500 tra platonici e aristotelici, polemica che occupò molto spazio nel Rinascimento.
Riassunto del platonismo rinascimentale
PENSIERO RINASCIMENTALE
Giorgio Gemisto Pletone (filosofo bizantino) scrisse un'opera nella quale attribuiva un primato alla filosofia di Platone rispetto quella di Aristotele, per questo suo caratteristico filosofare molto poetico, affascinante e per lo spirito religioso di Platone. Giorgio Trapesunzio ritenne che Aristotele fosse superiore a Platone perché ritenuto molto più concreto. Il Cardinale Bessarione, pur non svalutando le grandi differenze tra la filosofia di Platone e la filosofia di Aristotele, evidenzia gli aspetti comuni, la scoperta della metafisica.