Vita e opere di Italo Svevo, riassunto
La vita, le opere e la psicologia di Italo Svevo. Riassunto della vita e opere di Svevo (4 pagine formato pdf)
VITA E OPERE DI ITALO SVEVO, RIASSUNTO
La vita.Italo Svevo è lo pseudonimo di Aron Hector Schmitz.
" … sembra affratellare la razza italiana e quella germanica".
Nasce a Trieste nel dicembre 1861. a tredici anni si reca in Baviera a studiare, e qui entra in contatto con le opere di scrittori e
filosofi tedeschi che lo influenzeranno molto(Schopenhauer).
1892: primo romanzo, pubblicato a sue spese "Una Vita" (non riscuote successo)
Inizia a lavorare in una banca a Trieste e, dopo essersi sposato, si avvia alla carriera industriale.
1898: secondo romanzo, sempre a sue spese "Senilità" (non riscuote successo).
Sviluppa una stimolante amicizia con James Joyce (che dimorava a Trieste). Sarà proprio Joyce a farlo conoscere all’opinione
pubblica e adargli la prima fama.
ITALO SVEVO RIASSUNTO BREVE VITA E OPERE
1923: "La Coscienza di Zeno" elemento nuovo: introduzione dell’indagine psicanalitica freudiana.
LA CELEBRITÀ’ GIUNGE IN CHIUSURA DI VITA E SVEVO LA CONOSCE BREVEMENTE, perché muore nel settembre del 1928,
a causa di un incidente stradale.
SVEVO E IL SUPERAMENTO DEL NATURALISMO
Le innovazioni che Svevo apporta al romanzo contribuiscono a superare definitivamente il Naturalismo e i suoi canoni: impersonalità
dell’arte e narratore onnisciente.
Svevo segue le nuove influenze che giungono dalla cultura mitteleuropea, egemone dal punto di vista letterario, ma anche politico
CENTRO PROPULSORE: Vienna.
Svevo supera gradualmente il Naturalismo, fino ad arrivare alle straordinarie innovazioni de "LA COSCIENZA DI ZENO":
ironia plurisemanticità la coscienza del protagonista-narratore filtra gli avvenimenti, dandone una connotazione multiforme e
ambigua.
Una vita di Svevo: riassunto e analisi del testo
ITALO SVEVO RIASSUNTO VITA E POETICA
CARATTERI COMUNI NEI TESTI SVEVIANI
La figura dell’inetto.
Es.
Nella "Coscienza di Zeno", il protagonista finisce con lo sposare la più brutta di tre sorelle.
INETTITUDINE A VIVERE E A LOTTARE PER L’AFFERMAZIONE DI SÉ.
Questa concezione è riconducibile alla filosofia di Schopenhauer, che distingueva gli uomini in due categorie:
i lottatori i contemplatori, destinati a soccombere.
La figura dell’inetto traduce la CRISI ESISTENZIALE dell’uomo novecentesco, che non riesce a ritagliarsi un ruolo autonomo in una
società dominata dai valori economici, la ricerca del successo e la "massificazione dell’individuo". (In cui l’individuo non esiste più
come entità unica e autonoma, ma come parte di un tutto).
La scrittura analitica e problematica
La scrittura diventa uno strumento di conoscenza degli eventi e dei personaggi, in chiave, però, psicologica.
Le vicende non si conoscono più in modo realista, ma secondo la lettura che la coscienza del narratore fa di esse.
È la coscienza del protagonista a descrivere, attraverso la sua ironia (spesso autoironia) contraddittorietà e imprevedibilità.
Una vita di Svevo: trama e analisi del testo
ITALO SVEVO RIASSUNTO VITA E PENSIERO
Concezione della malattia
La malattia diventa uno STATO NORMALE DELL’UOMO.
Svevo (e più in generale gli intellettuali del tempo) vede nella malattia un’opposizione e una via d’uscita al banale quieto vivere
borghese. Egli non vuole "piegarsi" al buon senso comune, alla normalità borghese, basata su una vita salubre e tranquilla.
RIBELLIONE CONTRO I FALSI MITI BORGHESI.
EVOLUZIONE LETTERARIA
L’esordio letterario risale al 1880, con una commedia di cui ci restano pochi frammenti.
Inoltre partecipa, in quegli anni, alla redazione del giornale irredentista (esaltazione dei valori nazionali, contro la dominazione
straniera), "L’Indipendente".