Piano cartesiano
Le caratteristiche del piano cartesiano. Quadranti. Il piano cartesiano quale spazio vettoriale. Il piano cartesiano viene suddiviso in quattro regioni denominate quadranti, indicate mediante numeri romani progressivi in senso antiorario: I quadrante: comprende i punti aventi ascissa ed ordinata positive; II quadrante: comprende i punti aventi ascissa negativa ed ordinata positiva; III quadrante: simmetrico al I rispetto all'origine; IV quadrante: simmetrico al II rispetto all'origine. (1 pagine formato doc)
In matematica si può introdurre il piano cartesiano come sistema di riferimento nel piano della geometria euclidea costituito da due rette, non necessariamente ortogonali, su ciascuna delle quali si fissa un orientamento (rette orientate) e per le quali si fissa anche una unità di misura che consente di identificare qualsiasi punto del piano mediante numeri reali.
Il punto nel quale le due rette si incontrano viene detto origine. Tra le due rette si distingue una prima chiamata asse delle ascisse o asse delle x e una seconda detta asse delle ordinate o asse delle y; inoltre, pensando il piano immerso orizzontalmente nello spazio fisico, si chiede che una persona in piedi sull'origine con l'asse delle x di fronte veda l'asse delle y alla sua sinistra.
Il sistema costituito dalla coppia dei due assi (e implicitamente dall'origine) si dice sistema di riferimento cartesiano ortogonale del piano. Esso consente di individuare ogni punto del piano con una coppia di numeri reali chiamati rispettivamente ascissa e ordinata del punto; le coordinate di un punto generico del piano o di un punto che si pensa variabile spesso si denotano con x e y. Talora il sistema dei due assi si denota con Oxy.