La Musica Strumentale Del '500 e '600
Appunti di Storia della Musica -Strumenti e Forme -Organo e Liuto in Italia -La Scuola Organistica Tedesca -I Virginalisti Inglesi -Francia e Spagna (2 pagine formato doc)
Gli strumenti solistici più diffusi all’inizio del secolo XVI sono: il Liuto e l’Organo.
Il primo aveva una relativa facilità d’esecuzione, di qui l’enorme diffusione che acquistò nei secoli XVI e XVII. Nei secoli più antichi in Francia era diffusissima la Viella, progenitrice del violino, a cinque corde sfregate da un arco rudimentale. I menestrelli se ne avvalevano per accompagnare le loro canzoni. Forse l’impossibilità di isolare i singoli suoni su questo strumento suggerì l’idea dei primi discanta e organa vocali. La pittura ci illustra ogni genere di arpe, mandole, trombe, flauti ecc…
Il ‘500 conosce già sotto vari nomi, strumenti a tastiera che suonano per mezzo di corde pizzicate (clavicembalo) o percosse (clavicordo). In Inghilterra, nell’età elisabettiana, trova larghissima diffusione il virginale, piccola spinetta, a tastiera e a corde pizzicate.
Il Concilio di Trento proibisce di suonare danze sull’organo. Di musica espressamente scritta per gli strumenti si hanno nel Medioevo scarsissime tracce e nessuna precedente al XIII secolo. In Italia le più antiche forme di musica strumentale pare siano il tratto e il saltarello.