Raffaello Lambruschini
Note sintetiche sul metodo pedagogico del religioso del XIX secolo (2 pagine formato doc)
Raffaello
Lambruschini = Il Cattolicesimo liberale - 1788-1873
Nasce a Genova il 14 agosto del 1788. Inizia gli studi nella città natale, poi li prosegue a Livorno, poi a Roma per seguire gli studi teologici e la carriera ecclesiastica. Termina la sua preparazione sacerdotale presso i Gesuiti di Orvieto. Qui si confronta con le nuove idee di libertà, giustizia ed eguaglianza, portate da numerosi fuoriusciti napoletani. Il contatto con gli esuli ha influito sulla sua formazione civile e politica, specie nel campo dell'educazione e della formazione dei giovani, definendo i principi morali e civili che dovranno essere sviluppati nei giovani attraverso l'educazione. Nel 1812 venne arrestato e deportato in Corsica. Durante l'esilio tiene corrispondenza con Angelo Mai e legge numerose opere, tra cui "Teoria elementare della botanica", opera che gli aprirà gli occhi sull'astrattezza delle scienze teologiche e morali e lo avvia al metodo sperimentale e critico delle scienze, per attuare una cultura nuova.
Liberato nel 1814, entra dopo nella carriera prelatizia delle Congregazioni Romane; ma non approvando il nuovo indirizzo della Chiesa, ne esce presto e, nel 1816, fissa la sua dimora a Figline Valdarno, nella tenuta paterna di San Cerbone. Qui attua un'introspezione psicologica ed un'osservazione empirica dettagliata dei vari problemi che agitavano l'Italia e l'Europa del tempo. La direzione della tenuta di San Cerbone assorbiva molte ore della giornata: arava, zappava, potava, memore delle letture fatte in esilio. Abbandona la speculazione teorica per studiare i vari aspetti del sistema produttivo. Di tanto in tanto si reca a Firenze per ascoltare lezioni di botanica ed approfondire le sue conoscenze sull'agricoltura.
Negli anni 1823-1824, Lambruschini frequenta l'Accademia dei Georgofili per trovare una soluzione al problema agricolo, risolvibile con un più razionale sfruttamento della terra, attraverso l'adozione di nuove tecniche e nuovi tipi di produzione. A Firenze incontra il Vieusseux, Gino Capponi, Bettino Ricasoli, Niccolò Tommaseo e altri. Con loro, Lambruschini si orienta al miglioramento delle condizioni del popolo e a destare lo spirito pubblico attraverso l'istituzione di scuole di mutuo insegnamento, d'arti e mestieri, di casse di risparmio, di asili infantili: tutto questo per stimolare un processo di crescita nazionale, filosofia portante del pensiero liberal-cattolico.
Nel frattempo, segue con interesse l'evoluzione del metodo reciproco del Ferrante Aporti. Fioriscono anche molti asili infantili. Fu quindi il Gabinetto Vieusseux ad iniziare quel processo di istruzione del popolo, attraverso l'offerta di istruzione tecnica e morale che avrebbe portato a un'elevazione della consapevolezza sociale delle classi agricole toscane.
Nasce a Genova il 14 agosto del 1788. Inizia gli studi nella città natale, poi li prosegue a Livorno, poi a Roma per seguire gli studi teologici e la carriera ecclesiastica. Termina la sua preparazione sacerdotale presso i Gesuiti di Orvieto. Qui si confronta con le nuove idee di libertà, giustizia ed eguaglianza, portate da numerosi fuoriusciti napoletani. Il contatto con gli esuli ha influito sulla sua formazione civile e politica, specie nel campo dell'educazione e della formazione dei giovani, definendo i principi morali e civili che dovranno essere sviluppati nei giovani attraverso l'educazione. Nel 1812 venne arrestato e deportato in Corsica. Durante l'esilio tiene corrispondenza con Angelo Mai e legge numerose opere, tra cui "Teoria elementare della botanica", opera che gli aprirà gli occhi sull'astrattezza delle scienze teologiche e morali e lo avvia al metodo sperimentale e critico delle scienze, per attuare una cultura nuova.
Liberato nel 1814, entra dopo nella carriera prelatizia delle Congregazioni Romane; ma non approvando il nuovo indirizzo della Chiesa, ne esce presto e, nel 1816, fissa la sua dimora a Figline Valdarno, nella tenuta paterna di San Cerbone. Qui attua un'introspezione psicologica ed un'osservazione empirica dettagliata dei vari problemi che agitavano l'Italia e l'Europa del tempo. La direzione della tenuta di San Cerbone assorbiva molte ore della giornata: arava, zappava, potava, memore delle letture fatte in esilio. Abbandona la speculazione teorica per studiare i vari aspetti del sistema produttivo. Di tanto in tanto si reca a Firenze per ascoltare lezioni di botanica ed approfondire le sue conoscenze sull'agricoltura.
Negli anni 1823-1824, Lambruschini frequenta l'Accademia dei Georgofili per trovare una soluzione al problema agricolo, risolvibile con un più razionale sfruttamento della terra, attraverso l'adozione di nuove tecniche e nuovi tipi di produzione. A Firenze incontra il Vieusseux, Gino Capponi, Bettino Ricasoli, Niccolò Tommaseo e altri. Con loro, Lambruschini si orienta al miglioramento delle condizioni del popolo e a destare lo spirito pubblico attraverso l'istituzione di scuole di mutuo insegnamento, d'arti e mestieri, di casse di risparmio, di asili infantili: tutto questo per stimolare un processo di crescita nazionale, filosofia portante del pensiero liberal-cattolico.
Nel frattempo, segue con interesse l'evoluzione del metodo reciproco del Ferrante Aporti. Fioriscono anche molti asili infantili. Fu quindi il Gabinetto Vieusseux ad iniziare quel processo di istruzione del popolo, attraverso l'offerta di istruzione tecnica e morale che avrebbe portato a un'elevazione della consapevolezza sociale delle classi agricole toscane.