La psicologia di Adler e di Jung

Spiegazione della psicologia individuale di Adler e della psicologia analitica di Jung (2 pagine formato doc)

Appunto di valiiina

ADLER E JUNG

La psicologia individuale di Adler: Alfred Adler (1870-1937) nacque a Vienna da famiglia ebrea.

La laureò alla facoltà di medicina e cominciò ad interessarsi a questioni sociali, aderendo alle idee socialiste. Entrò in contatto con Freud partecipando agli incontri del mercoledì presso la casa di Freud. Adler era sciatto, democratico, tendeva a lasciarsi coinvolgere emotivamente dai propri pazienti, si interessava a questioni sociali, all’applicazione della psicologia all’educazione, all’igiene e all’assistenza. I motivi che furono origine del dissenso tra i due sono rintracciabili in divergenze di carattere teorico.
Particolarmente interessanti furono le iniziative nel campo della scuola, con la creazione di centri per la formazione degli insegnanti e scuole sperimentali per gli alunni. Si trasferì negli USA dove ebbe una cattedra universitaria. Morì d’infarto in Gran Bretagna dove si era recato per delle conferenze.

Carl Gustav Jung: biografia e pensiero

FREUD JUNG ADLER

Adler aveva criticato il risalto che Freud aveva dedicato alla sessualità sostenendo che altri sono i fattori determinati per la costruzione della personalità. Nella sua concezione di come si struttura la “psicologia individuale” due sono i fattori: “L’inferiorità organica” (qualsiasi deficienza dell’organismo condiziona la crescita psicologica individuale) e il “carattere” (l’organizzazione psicologica che si rivela nell’interazione tra individuo e ambiente). L’esistenza umana è orientata allo scopo dell’adattamento ad un ambiente sociale. L’uomo è un essere sociale e questo o porta a strutturare/organizzare la sua vita psichica. La prima relazione sociale è con la madre in seguito, con altri della famiglia e costituiscono dei prototipi delle future relazioni sociali. Ha un’importanza notevole anche il padre anche se Adler rifiuta la teoria del complesso edipico di Freud.

ADLER PSICOLOGIA

Alla nascita il bambino prova inferiorità: ha bisogno degli altri per la sopravvivenza e dipende dagli adulti per le necessità. Il bambino avverte che nella relazione interpersonale con gli adulti egli è in una posizione d’inferiorità soprattutto psicologica. Si avrà una lotta per il superamento del senso d’inferiorità utilizzando la compensazione, che caratterizza ogni persona ed è chiamata “stile di vita”che si sviluppa verso i 4/5 anni. Ogni individuo è spinto a realizzare la propria personalità da una forza, il “Sé creativo”. Egli ritiene che, in psicoterapia, è utile riorientare il paziente rispetto al rapporto che egli ha con la realtà attraverso incoraggiamento e compartecipazione emotiva dell’analista.

PSICOLOGIA ANALITICCA DI JUNG

La psicologia analitica di Jung. Carl Gustav Jung (1875-1961) nacque in Svizzera. Figlio di un pastore protestante si laureò in medicina iniziando subito a lavorare in un istituto psichiatrico a Zurigo dove divenne anche direttore. Visitò Freud a Vienna e rimase colpito dalla sua personalità; anche Freud fu impressionato arrivando a definirlo “successore”, “principe ereditario”. Freud cercava un esponente di spicco che non fosse della cultura ebraica. Freud lo chiamò con se nel suo viaggio negli USA. Maturano i primi dissensi tra i due e il distacco avviene con rancori da entrambe le parti sia a livello teorico sia interpersonale. Jung accusava Freud di peccare di autoritarismo e di non essersi mai sottoposto ad analisi presso un altro analista. Jung si dedicò all’attività psicoterapeutica privata, viaggiò molto interessandosi a culture diverse e ai simboli.