Bulimia
Cause, svolgimento e trattamenti della bulimia (2 pagine formato doc)
Trattamento I tre problemi alimentari più comuni sono l'anoressia nervosa, la bulimia e la sovralimentazione compulsava.
La bulimia è un disturbo alimentare caratterizzato da episodi di abbuffate seguiti di solito da comportamenti compensatori. Le abbuffate consistono tipicamente nel mangiare grandi quantità di cibo, spesso ad alto contenuto calorico. In genere questo viene fatto in segreto e può continuare per anni senza che gli altri se ne accorgano. Il comportamento compensatorio utilizzato più frequentemente è il vomito autoindotto, ma possono esservi anche abuso di lassativi e di diuretici, digiuno e attività fisica eccessiva. La persona che soffre di bulimia ha una bassissima stima di sé che deriva da un profondo vuoto interiore. La bulimia non è chiaramente visibile come l'anoressia, ma ha conseguenze altrettanto devastanti sulla vita e la salute di chi ne soffre. Comincia quasi sempre con una dieta o almeno con il desiderio di perdere peso. Il soggetto di solito ha tentato di tutto per dimagrire e allora si sente senza speranza. Può pensare che se solo riuscisse a diminuire di peso sarebbe più felice e in grado di realizzare molto di più nella propria vita La maggior parte delle bulimiche non intende ricorrere alle abbuffate e ai comportamenti compensatori con sistematicità; crede di poter controllare questi atteggiamenti. Abbuffate e comportamenti compensatori aiutano la persona a sentirsi meglio temporaneamente, infatti, riducono l'ansia e la paura. La bulimia è legata a fattori familiari, sociali e psicologici, è caratterizzata da una forte preoccupazione per il cibo, una continua ricerca di una forma e di un peso ideale, una bassa autostima, poco autocontrollo, forti sentimenti di rabbia, ansia e depressione. Nella bulimia, quella che si instaura con il cibo, è una vera e propria dipendenza. Il vomito viene auto-indotto nel tentativo di alleviare il senso di colpa provocato dall'abbuffata e di minimizzare ogni aumento di peso che si potrebbe verificare di conseguenza. Il comportamento compensatorio è più distruttivo dell'abbuffata, infatti ha un maggior numero di pericoli fisici e aiuta a legittimare l'abbuffata; cioè tale comportamento, neutralizzando l'abbuffata, aumenta la probabilità che questa in futuro si verifichi di nuovo. I comportamenti possono variare da persona a persona. Alcune pazienti si abbuffano e ricorrono a questi comportamenti parecchie volte al giorno, mentre altre lo fanno solo saltuariamente. La maggior parte delle persone bulimiche si autoinducono il vomito ma alcune vomitano raramente o non vomitano mai, altre combinano più metodi quali: il vomito, l'abuso di lassativi, il digiuno, l'attività fisica eccessiva e l'abuso di diuretici. Vi sono parecchie somiglianze tra anoressia e bulimia, queste sono: la preoccupazione per la dieta, il cibo, il peso e la taglia; il disagio quando si è a tavola con altri e la ricerca dell'approvazione. Inoltre, molte bulimiche in precedenza sono state anoressiche, e molte di que