Comunicazione e tratti della personalità

Stili e codici comunicativi I caratteri delle norme sociali Status e ruoli La giustificazione delle norme (2 pagine formato pdf)

Appunto di celiabicci
Per poter comunicare non possiamo fare a meno dei processi percettivi dell’attenzione, della memoria e delle altre attività mentali.
La comunicazione può essere derivata da una percezione alterata della realtà, infatti comunicare è un processo cognitivo complesso. Non basta sapere che comunichiamo, ma come lo facciamo. Come si comunica dipende dalla personalità, ovvero dall’insieme dei tratti che sono propri di ogni
persona e la fanno essere diversa da ogni altra. Una persona dominante spesso implica l’estroversione, la popolarità e l’accettazione. Infatti un leader, che è di sua natura dominante, è più riconosciuto come tale se
estroverso, se sa comunicare, aprirsi agli altri e se sa farsi accettare.
Inoltre deve saper accettare la popolarità e la centralità che deriva dalla sua funzione. In questo caso essere estroverso significa essere
aperto al dialogo e disponibile al confronto. Al contrario una persona introversa tende molto di più alla sottomissione, all’isolamento e all’esclusione. Infatti i soggetti tendenzialmente più introversi tendono
molto più degli altri ad essere sottomessi e spesso a fungere da capro espiatorio. Questi due opposti tipi di personalità creano due diversi modi d’interagire con gli altri, infatti il primo riesce a stabilire buoni rapporti
di comunicazione, mentre il secondo tende a chiudersi ed è meno disposto a mantenere rapporti interpersonali. Ovviamente però queste considerazioni non debbono essere prese in maniera assoluta, bensì vanno calati nei singoli casi e nelle realtà concrete.
Stili e codici comunicativi:
Quando comunichiamo dobbiamo cercare di capire quali di questi elementi sia più importante: il messaggio, l'espressione di bisogni sociali, lo stile cognitivo prevalente.