La famiglia multiproblematica
Riassunto sulle caratteristiche della famiglia multiproblematica (3 pagine formato doc)
FAMIGLIA MULTIPROBLEMATICA
La famiglia, nonostante i notevoli cambiamenti di cui è stata e continua ad essere protagonista, nel corso degli anni continua a svolgere un ruolo fondamentale sia per quanto riguarda la cura dei figli sia per il soddisfacimento dei bisogni dell’adulto.
La famiglia conferma la centralità del suo ruolo nell’assolvimento dei suoi compiti “psico-sociali” sia nel momento in cui i suoi membri sono autonomi e in buona salute sia quando, al contrario sono colpiti da situazioni difficili. Quando la famiglia vive diverse condizioni problematiche da cui possono conseguire marginalità e isolamento, si parla di Famiglia Multiproblematica, all’interno della quale si creano dinamiche e modalità relazionali che influiscono sul benessere del singolo individuo.
Nel 1972 lo psichiatra statunitense Milton Mazer, ha definito la famiglia multiproblematica come quel : “…gruppo famigliare composto da due o più persone in cui più del 50% dei membri ha sperimentato in un arco di tempo ( 3 – 5 anni) dei problemi di pertinenza di un servizio sociale, sanitario o legale…” da questa definizione si evince che si può parlare di problematicità della famiglia nel momento in cui al suo interno sono presenti più componenti con difficoltà in ambito sociale, sanitario e legale e quando più servizi e figure professionali intervengono in questa situazione per un periodo di tempo più o meno lungo. I principali aspetti che molto spesso si dimenticano o volutamente si tacciono sono:
• La famiglia non è “un’isola felice” lontano dalle tempeste sociali
• Su di essa si riversano le contraddizioni e le ambiguità sociali
• In essa si vivono dei canoni normativi che non sono quelli declamati nella reale cultura egemone nella società.
• La società sfrutta e strumentalizza la famiglia verso obiettivi più funzionali agli interessi collettivi più che non a quelli del nucleo.
Le varie condizioni di problematicità di molte famiglie a volte sono ingigantite proprio dalle stesse facendo diventare insuperabili le difficoltà. Quando sussiste una marginalità sociale, le relazioni famigliari risultano compromesse e si può far riferimento :
• Alla marginalità da povertà, che può manifestarsi con le differenti condizioni di vita e quelle godute dalla maggior parte dei cittadini abbinata alla mancanza di mezzi .
• Alla marginalità per disoccupazione, che oltre alle questioni di carattere economico si aggiungono quelle psicologiche che possono scatenare sensi di colpa, poca autostima condizionando i progetti e le iniziative.
• Alla marginalità da mobilità sociale, dovuta a cambiamenti territoriali ed ambientali per motivi di lavoro.
• Alla marginalità per devianza, quando un componente del nucleo entra nel circuito della criminalità, droga o alcolismo.