Riassunto sul linguaggio e comunicazione
riassunto sul linguaggio e la comunicazione, Broca e Wernicke (1 pagine formato doc)
Riassunto sul linguaggio e comunicazione - LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE
Una differenza che si è soliti fare è quella tra comunicazione verbale e non verbale.
La comunicazione verbale usa il linguaggio sia nella forma parlata che scritta.
La comunicazione non verbale usa tutti gli altri mezzi di comunicazione come i gesti, le mimiche, le posture del corpo, i movimento, il vestiario. E’ molte volte è inconsapevole ed ha funzione ausiliaria del linguaggio, sostitutiva del linguaggio e permette di comunicare emozioni.
Leggi anche Appunti di sociologia su linguaggio e comunicazione
Argyle definisce che la comunicazione non verbale ha la funzione fondamentale di gestire le relazioni sociali, mentre il linguaggio serve soprattutto per trasmettere informazioni e dare ordini.
GLI ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE
1. MESSAGGIO, contenuto della comunicazione;
2. MITTENTE, colui da cui parte fisicamente la comunicazione;
3. DESTINATARIO, soggetto a cui è destinata la comunicazione;
4. CODICE, sistema di riferimento che deve essere comune a mittente e ricevente;
5. CONTESTO, ambiente in cui si svolge la comunicazione;
6. CANALE, mezzo usato per trasmettere il messaggio;
7. SORGENTE, è la fonte della comunicazione;
8. RICEVENTE, è il mezzo che materialmente riceve la comunicazione
Leggi anche Le aree del linguaggio
NEUROFISIOLOGIA DEL LINGUAGGIO
La comunicazione verbale è patrimonio esclusivo dell’uomo. L’apparato verbale, infatti, è composto da diversi organi; i polmoni finiscono l’aria la laringe crea la sonorità del linguaggio, la faringe, la bocca e il naso fungono da cassa di risonanza per i suoni.
Nel processo fonatorio intervengono anche la lingua e le labbra.
Accanto all’aspetto fonico del linguaggio, vi è un altro aspetto fondamentale: quello neurologico.
Leggi anche Cervello e linguaggio
Il rapporto cervello- linguaggio è talmente evidente ed importante che chiunque se ne può rendere conto.
Nel 1861 un neurologo francece, Broca, localizzò in una zona dell’emisfero sinistro del cervello i disturbi del linguaggio. Tale zona si trova nella parte posteriore del lobo frontale ed è detta Area di Broca.
Qualche anno più tardi, un medico tedesco, Wernicke, scoprì un’altra zona del cervello, sempre nell’emisfero sinistro, responsabile di altri disturbi del linguaggio.
Una differenza che si è soliti fare è quella tra comunicazione verbale e non verbale.
La comunicazione verbale usa il linguaggio sia nella forma parlata che scritta.
La comunicazione non verbale usa tutti gli altri mezzi di comunicazione come i gesti, le mimiche, le posture del corpo, i movimento, il vestiario. E’ molte volte è inconsapevole ed ha funzione ausiliaria del linguaggio, sostitutiva del linguaggio e permette di comunicare emozioni.
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Argyle definisce che la comunicazione non verbale ha la funzione fondamentale di gestire le relazioni sociali, mentre il linguaggio serve soprattutto per trasmettere informazioni e dare ordini.
GLI ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE
1. MESSAGGIO, contenuto della comunicazione;
2. MITTENTE, colui da cui parte fisicamente la comunicazione;
3. DESTINATARIO, soggetto a cui è destinata la comunicazione;
4. CODICE, sistema di riferimento che deve essere comune a mittente e ricevente;
5. CONTESTO, ambiente in cui si svolge la comunicazione;
6. CANALE, mezzo usato per trasmettere il messaggio;
7. SORGENTE, è la fonte della comunicazione;
8. RICEVENTE, è il mezzo che materialmente riceve la comunicazione
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NEUROFISIOLOGIA DEL LINGUAGGIO
La comunicazione verbale è patrimonio esclusivo dell’uomo. L’apparato verbale, infatti, è composto da diversi organi; i polmoni finiscono l’aria la laringe crea la sonorità del linguaggio, la faringe, la bocca e il naso fungono da cassa di risonanza per i suoni.
Nel processo fonatorio intervengono anche la lingua e le labbra.
Accanto all’aspetto fonico del linguaggio, vi è un altro aspetto fondamentale: quello neurologico.
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Il rapporto cervello- linguaggio è talmente evidente ed importante che chiunque se ne può rendere conto.
Nel 1861 un neurologo francece, Broca, localizzò in una zona dell’emisfero sinistro del cervello i disturbi del linguaggio. Tale zona si trova nella parte posteriore del lobo frontale ed è detta Area di Broca.
Qualche anno più tardi, un medico tedesco, Wernicke, scoprì un’altra zona del cervello, sempre nell’emisfero sinistro, responsabile di altri disturbi del linguaggio.