Religioni a confronto: Ebraismo, Islamismo e Buddhismo

Ricerca sul confronto tra tre diffuse religioni: Ebraismo, Islamismo e Buddhismo (23 pagine formato doc)

Appunto di berto28

EBRAISMO: STORIA BREVE

Introduzione. Ebraismo.  Religione degli ebrei, la più antica fra le fedi monoteistiche.

La lingua italiana utilizza convenzionalmente il termine "ebraismo", benché la religione abbracciata dagli ebrei sin dall'epoca che seguì la fine dell'esilio a Babilonia (VI secolo a.C.), venga definita scientificamente "giudaismo". La tradizione ebraica considera la propria esperienza religiosa eminentemente come osservanza della Torah, la legge suprema che Dio ha donato al suo popolo, e come Halakah, una "via", un percorso di fede e di vita da seguire scrupolosamente a livello personale e collettivo.

Storia del popolo ebraico: riassunto

EBRAISMO: SIMBOLO

Menorah. La menorah, un candelabro a otto braccia a cui gli ebrei attribuiscono un importante valore simbolico, viene usata durante alcune funzioni religiose.

In occasione della Hanukkah, ad esempio, per ogni giorno della festa viene accesa una nuova candela. La nona, che è attaccata alla destra della menorah e si chiama shammash (servitore), viene usata per accendere le altre candele.

Nato nella regione storica della Palestina, in parte coincidente con il territorio dell'odierno stato di Israele, l'ebraismo è oggi diffuso in tutto il mondo: è praticato fuori d'Israele dalle comunità della diaspora, formatesi in seguito ai fenomeni di emigrazione che, spesso a causa di persecuzioni ed espulsioni, hanno caratterizzato l'intera storia ebraica. È comunque necessario puntualizzare il fatto che non tutti i 18 milioni di ebrei presenti nel mondo (dei quali 6.800.000 negli Stati Uniti, oltre 3.600.000 in Israele, quasi 2.000.000 in Russia, circa 1.500.000 in Europa) praticano la religione tradizionale, nell'ambito della quale non mancano poi orientamenti diversi, talora contrastanti.

Storia degli ebrei in sintesi

BREVE RICERCA SULLE RELIGIONI DEL MONDO

La rivelazione dell'unico Dio. Caratteristica fondamentale dell'ebraismo è un monoteismo radicale, la fede in un unico Dio, assolutamente trascendente e creatore di un universo che governa provvidenzialmente dall'inizio dei tempi. Israele esprime la consapevolezza che Dio abbia "parlato" al suo popolo e, nel corso della storia, la Scrittura sacra, la Bibbia, documenta le tappe di questa rivelazione progressiva, interpretata dagli ebrei come un'alleanza, berith, che Dio ha istituito con loro in quanto popolo eletto, chiamato a custodire gelosamente i precetti della legge.

Le donne nell'ebraismo

TETAGRAMMA BIBLICO

La tradizione israelitica considera illecito pronunciare il nome di Dio. Il tetragramma sacro YHWH esprime il nome di Dio, che probabilmente in origine si sarebbe dovuto pronunciare come Jaweh o Yahweh, parola riconducibile alla radice del verbo "essere". Infatti in un passo fondamentale del libro dell'Esodo (3:14) Dio si rivela a Mosè proclamando: "Io sono colui che sono", una proposizione che ha dato luogo a infinite discussioni in sede esegetica, ma il cui significato non appare comunque discosto dall'idea esprimibile compiutamente con le parole: "Io sono colui che è", nel senso che Dio definisce se stesso come entità reale e realtà suprema per eccellenza, che, nel contesto specifico dell'esodo del popolo di Israele dall'Egitto, rende manifesta la sua presenza di liberatore della sua gente dalla schiavitù. La tradizione israelitica considera illecito pronunciare il nome di Dio. Esso, a motivo dell'uso tipico della scrittura ebraica di non registrare le vocali, compariva nella redazione antica della Bibbia in forma consonantica come Yhwh, sostituito nella lettura con il termine più generico Adonai ("Signore"), in quanto soltanto il sommo sacerdote era autorizzato, una sola volta all'anno (durante la festa dello Yom Kippur), a pronunciare solennemente il nome ineffabile della divinità. Quando, nel VII secolo d.C., i dotti masoreti si accinsero a dotare di vocali i libri biblici per renderne più sicura la tradizione testuale, inserirono nel tetragramma sacro le vocali di "Adonai", dando luogo alla forma "Yehowah" che sta all'origine del nome Geova.