Errori della chiesa: crociate e caccia alle streghe
Riassunto sugli errori della chiesa, dalle crociate alla stregoneria che divenne il capo espiatorio cui attribuire l'origine di ogni male (4 pagine formato doc)
ERRORI DELLA CHIESA
Gli errori della chiesa: crociate e caccia alle streghe.
Ciò di cui vorrei parlare oggi tratta dei più grandi errori commessi dalla Chiesa, in quanto sono stati uccisi milioni d’innocenti per pretesti politici ed economici piuttosto che religiosi.Il primo argomento sono le crociate. Non voglio parlare di date o di nomi, ma delle cause e delle conseguenze che hanno portato.
Innanzitutto vorrei leggeri alcuni brani:
Il primo è di Elena Bellomo: “Per le strade e le piazze si vedevano mucchi di teste, mani e piedi tagliati; uomini e cavalli correvano tra cadaveri. Ma abbiamo ancora detto poco (…) basti dire che nel tempo e nel portico di Salomone si cavalcava col sangue all’altezza delle ginocchia e del morso dei cavalli. E fu per giusto giudizio divino che a ricevere il loro sangue (dei mussulmani) fosse proprio quel luogo stesso che tanto a lungo aveva sopportato le loro bestemmie contro Dio.(…) Ma, presa la città, valeva davvero la pena di vedere la devozione dei pellegrini dinnanzi al Sepolcro del Signore, e in che modo gioivano esultando e cantando a Dio un cantico nuovo.”
L'inquisizione e la caccia alle streghe: tesina
GLI ORRORI DELLA CHIESA
Il secondo è di un testimone oculare della presa di Gerusalemme: “L’attacco decisivo alle fortificazioni della città santa era stato lanciato tra 13 e 14 luglio 109. Le macchine d’assedio erano state affiancate alle mura a nord e sud. Erano stati i Lorenesi e i Provenzali a scaldare per primi, aprendo poi le porte ai loro compagni. Seminando morte per gli stretti vicoli della città, i crociati avevano riconsacrato nel sangue i luoghi santi della Cristianità.”
Col termine “crociate” s’intendono le spedizioni militari e coloniali che i feudatari europei occidentali, appoggiati dal clero cattolico e con l’appoggio dei ceti borghesi e militari di masse diseredate condussero nei paesi del Mediterraneo orientale, nell’area degli slavi occidentali e dei popoli baltici. Le crociate, che erano propagandate dal clero come iniziative religiose iniziarono nel Medioevo, alla fine dell’XI secolo, e proseguirono fino al XIII sec. Sono la prima esperienza di colonialismo cristiano, da parte della chiesa cattolico-romana.
LE CROCIATE
Cosa alimentò lo spirito delle crociate? Già al tempo dell’imperatore Costantino era invaso l’uso di recarsi in pellegrinaggio in Terra Santa.
I luoghi orientali conservavano un fascino particolarissimo sulle coscienze di tutto l’occidente cristiano.
Ai pellegrini era riconosciuto uno statuto di assoluta intoccabilità, un rispetto che sfiorava la devozione. Portavano a sé soltanto il bastone che contrassegnava lo stato e la bisaccia. Erano accolti e sfamati da tutti in cambio di preghiere. Accogliere i pellegrini era un preciso dovere, dovunque ugualmente rispettato. Tale situazione non fu turbata nemmeno quando i luoghi santi caddero in mano araba. Intorno al mille era consueto invitare i grandi peccatori a lunghi pellegrinaggi, e il più efficace per ottenere la remissione dei peccati fu il pellegrinaggio in Terra Santa, dalla quale si poteva tornare giustificati di ogni colpa commessa.