L'orientamento

Reticolo geografico, i punti di riferimento, strumenti per l'orientamento e la rosa dei venti (6 pagine formato doc)

Appunto di fudduni
Si tratta di un insieme di circoli derivanti dall'intersezione immaginaria della sfera terrestre con dei piani, i quali possono essere rispettivamente: tutti paralleli all'asse terrestre (e quindi perpendicolari al piano dell'Equatore) e passanti per i poli per formare dei circoli massimi tutti uguali tra di loro, ovvero i "meridiani", o tutti paralleli tra di loro e perpendicolari all'asse terrestre, per formare dei circoli di cui uno, l'Equatore, risulta massimo, mentre gli altri sono via via minori di dimensioni, i "paralleli", fino a raggiungere i poli in cui si hanno solo i due punti di tangenza.
E' importante notare che l'insieme dei meridiani e paralleli risulta, in effetti, infinito, per questo sarebbe impossibile tracciarli tutti sulla superficie terrestre o sulle relative carte geografiche; si sceglie, quindi, di tracciarne alcuni convenzionali, come, ad esempio, uno ogni grado, per cui i meridiani diventano 360 ed i paralleli diventano 180 (o per meglio dire 178 più i due poli). Il modo più semplice per indicare a qualcuno la nostra posizione sulla Terra, consiste nel far riferimento ad alcuni punti fissi: i punti cardinali.
Due dei quattro punti cardinali corrispondono, sul circolo dell’orizzonte, ai punti in cui il Sole sembra sorgere e tramontare nei giorni degli equinozi: sono, rispettivamente, Est (oriente o levante) e l’Ovest (occidente o ponente). Intermedi a questi, sul circolo dell’orizzonte, si trovano il Nord (settentrione o tramontana) e il Sud (mezzogiorno od ostro) che sono i punti di