Le rocce ed il tempo geologico
Come utilizzare le rocce per comprendere climi e ambienti del passato. Il tempo geologico relativo e assoluto, l'osservazione delle formazioni sedimentarie utilizzando i principi stratigrafici, i fossili, la fossilizzazione e il metodo del carbonio 14 (4 pagine formato doc)
TEMPO GEOLOGICO RELATIVO E ASSOLUTO
Le rocce: il tempo geologico.
IL TEMPO GEOLOGICO: CRONOLOGIA ASSOLUTA E RELATIVA - Le formazioni sedimentarie possono essere utilizzate per ricostruire ambienti e geografia del passato.• CRONOLOGIA ASSOLUTA: il tempo assoluto è il tempo realmente trascorso da un evento geologico ad oggi e permette di stabilire l’età in anni.
Si basa soprattutto sull’uso di METODI RADIOMETRICI, che sfruttano e misurano la radioattività naturale di alcune rocce; questi metodi non sono sempre applicabili e spesso presentano un ampio margine di errore, per questo non hanno sostituito completamente i metodi di datazione relativa.
• CRONOLOGIA RELATIVA: il tempo relativo indica la successione degli avvenimenti, cioè l’ordine temporale in cui si sono succeduti; non attribuisce un’età agli eventi.
Viene effettuata basandosi sugli unici dati disponibili: LE ROCCE SEDIMENTARIE e i FOSSILI.
I PRINCIPI STRATIGRAFICI - Osservando le formazioni sedimentarie e utilizzando i principi stratigrafici è possibile stabilire l’ordine in cui si sono formate le rocce.
• PRINCIPIO DELLA ORIZZONTALITA’ ORIGINARIA DEGLI STRATI: i sedimenti si depositano in strati orizzontali; se si trova una sequenza di rocce inclinate o piegate, significa che, dopo la loro formazione, sono state dislocate.
• PRINCIPIO DI SOVRAPPOSIZIONE: i materiali depositatesi per ultimi ricoprono quelli che si sono formati in precedenza, ogni strato è più recente di quello su cui giace e più antico di quello che lo sovrasta.
• PRINCIPIO DI INTERSEZIONE: quando un filone di rocce magmatiche attraversa una formazione sedimentaria è sicuramente più recente della formazione stessa; una massa plutonica è sempre più recente delle rocce in cui si intrude e se si intersecano più filoni, i più antichi sono tagliati dai più recenti.
Questi principi spesso sono difficili da applicare, in quanto la maggior parte delle volte, le formazioni rocciose sono state disturbate da eventi tettonici.
Le ere geologiche e l'evoluzione della specie: riassunto
IL TEMPO GEOLOGICO E LA STORIA DELLA TERRA
I FOSSILI - Il FOSSILE è qualsiasi resto o qualunque traccia di attività biologica lasciata da organismi vissuti in epoche passate e conservata all’interno delle rocce---paleontologia.
Di solito di un organismo si conservano le parti dure, poiché le parti molle vanno incontro a processi di decomposizione; in alcuni casi resta il MODELLO, ovvero l’impronta che l’organismo ha lasciato nel sedimento in cui è stato inglobato.
Il processo di fossilizzazione implica molto spesso profonde trasformazioni chimiche e fisiche che modificano anche le parti dure dell’organismo.
Le 5 ere geologiche: riassunto
LA FOSSILIZZAZIONE
Perché avvenga la fossilizzazione, devono realizzarsi almeno due condizioni favorevoli:
• Dopo la morte l’organismo non deve subire l’azione distruttrice degli organismi predatori e decompositori e deve essere sottratto all’azione degli agenti esogeni.
• Dopo la morte, l’organismo deve essere incluso in uno strato di sedimenti costituiti da materiali fini, come argille, silt, sabbie, che en permettono la conservazione.
Il processo di fossilizzazione è casuale, del tutto eccezionale, e interessa un numero molto limitato di individui; essi non rappresentano un campione significativo della specie a cui appartengono o della varietà di organismi a loro contemporanei; la fossilizzazione dipende dall’ambiente di vita e di morte, dalla struttura dello scheletro, dal verificarsi di una serie di coincidenze casuali.