Imposta straordinaria e debito pubblico

Imposta straordinaria. Debito pubblico. Classificazione dei prestiti pubblici. Debito fluttuante, redimibile e consolidato. La scelta fra il debito pubblico e l’imposta straordinaria (2 pagine formato doc)

Appunto di lasilbea
Imposta straordinaria

In genere, il ricorso all'imposta straordinaria consiste nell'introduzione di una nuova imposta o nell'inasprimento di una già esistente.
Questa seconda soluzione è preferibile in quanto evita ulteriori spese ed è più tollerata dai contribuenti. Un carattere fondamentale dell'imposta straordinaria è temporaneità, cosa che spesso non avviene perché finisce per diventare una fonte continua di entrate per lo Stato.

Debito pubblico

E' la modalità più utilizzata per la riscossione di entrate straordinarie. L'insieme dei prestiti pubblici emessi dallo stato e dagli enti minori costituiscono il debito pubblico.
Il prestito pubblico viene contratto con titoli di debito, il cui possesso da diritto al rimborso del capitale e agli interessi. Suddetti titoli vengono venduti attraverso il mercato o le banche e vengono sottoscritte generalmente da piccoli risparmiatori o società di credito.

Classificazione dei prestiti pubblici


I prestiti pubblici possono essere così suddivisi:

  • in base al luogo in cui sono stati scritti in:

    • interni: se collocati nel mercato finanziario nazionale;
    • esteri: se collocati su mercati finanziari di altri Stati.
  • in base alle modalità di sottoscrizione in:

    • forzosi: se sono prelevati coattivamente;
    • volontari: se sono liberamente sottoscritti dai risparmiatori.
  • in base alla modalità di collocazione sul mercato in:

    • emissione diretta: se offerti direttamente ai sottoscrittori;
    • emissione indiretta: se la collocazione avviene tramite degli intermediari finanziari;
    • emissione mista: quando i titoli sono emessi in parte direttamente e in parte indirettamente.
  • in base alle modalità di emissione in:

    • alla pari: se colui che sottoscrive il titolo lo paga ad un prezzo uguale al suo valore nominale;
    • sotto la pari: se il titolo viene sottoscritto ad un prezzo inferiore al suo valore nominale.