Tettonica a zolle: riassunto di scienze

la teoria della tettonica a zolle con esempi dettagliati dei vari margini e la formazione dei bacini oceanici. Riassunto di scienze sulla teoria della tettonica a zolle (2 pagine formato doc)

Appunto di silviofio

TETTONICA A ZOLLE: RIASSUNTO DI SCIENZE

La teoria della tettonica delle zolle.

Gli aspetti positivi delle teorie di Hess e di Wegener sono stati ripresi e inseriti in un contesto più adeguato alla teoria della tettonica delle zolle, elaborata con l’ausilio di numerosi scienziati tra il 1968 e 1970.
Secondo questa teoria la litosfera non è un involucro unico ma è divisa in una serie di zolle (o placche) di dimensioni notevoli; esse sono a stretto contatto tra loro e non esistono spazi vuoti tra l’una e l’altra.
Le zolle litosferiche sono rigide, hanno uno spessore variabile e galleggiano sulla sottostante astenosfera, entro il quale si realizzano lenti moti di materiale con correnti ascendenti e discendenti (moti convettivi). Sono questi movimenti convettivi che causa la frattura della rigida litosfera.

Gli effetti del movimento delle zolle: riassunto


TEORIA DELLA TETTONICA A ZOLLE RIASSUNTO

I continui movimenti inoltre generano instabilità lungo i margini delle zolle; infatti è proprio in corrispondenza dei margini delle zolle, sottili e allungate, che si localizza l’attività vulcanica e sismica.

Si identificano tre tipi di margini che coincidono:
-    con le dorsali e con i rift continentali (zone con intensa attività vulcanica e poca sismica);
-    con i sistemi arco – fossa e con le catene montuose recenti;
-    con le grandi faglie caratterizzati da movimenti orizzontali e da una forte attività sismica, ma prive di attività vulcanica o magmatica. Osservando la distribuzione geografica di questi elementi, è stato possibile identificare una ventina di placche di dimensioni variabili: 8 principali e molte altre più piccole.
I limiti tra le zolle non coincidono necessariamente con i margini dei continenti e degli oceani: ma possono essere o ricoperti da litosfera oceanica o da litosfera continentale o da entrambi.

Tesina sulla tettonica a zolle


TETTONICA A PLACCHE RIASSUNTO

Le zolle non vanno semplicemente alla deriva: si accrescono in corrispondenza delle dorsali e dei rift continentali (dove risale magma proveniente dall’astenosfera) e vendono in parte distrutte per subduzione a livello delle fosse oceaniche. In corrispondenza delle faglie invece le placche slittano una accanto all’altra.
In base ai diversi tipi di movimento, si distinguono quindi tre tipi di margine:
-    MARGINI DIVERGENTI, o COSTRUTTIVI lungo i quali si crea nuova litosfera oceanica. Le due placche ai lati della dorsale si accrescono, perché si forma un fondale oceanico. La litosfera prodotta viene spinta lateralmente con un moto divergente rispetto alla dorsale.
-    MARGINI CONVERGENTI, o DISTRUTTIVI, lungo i quali le zolle contigue sono sospinte l’una contro l’altra. Coincidono con le fosse oceaniche o con le catene montuose recenti.
-    MARGINI CONSERVATIVI, lungo i quali le zolle scivolano l’una accanto all’altra, muovendosi in direzione opposta con velocità differente. Coincidono con le faglie a scorrimento orizzontale.

I terremoti, tesina di scienze


TETTONICA A PLACCHE RIASSUNTO BREVE

Dal momento che alcune zolle si accrescono, mentre altre si riducono  e poiché la velocità di espansione e le caratteristiche di ciascuna dorsale sono variabili, zone di subduzione e dorsali cambiano nel tempo le loro posizioni relative. L’espansione dei fondali e la velocità di subduzione sono massime vicino all’equatore e diminuiscono verso i poli.