Tiziano Vecellio: vita in breve e opere

Breve riassunto della vita e di alcune opere dell'artista veneto Tiziano Vecellio (3 pagine formato doc)

Appunto di stesteste89

TIZIANO VECELLIO: VITA IN BREVE

Tiziano (1488/90 - 1576). Nasce a Pieve di Cadore in Veneto, un paese di provincia e studia a Venezia dove compie la sua formazione.
Amava dire che era nato nel 1477 per far credere che aveva molti anni, e lavora fino alla fine.
Arriva giovane a Venezia, probabilmente a bottega presso Giovanni Bellini, la più importante bottega artistica ed è stato forse anche allievo di Giorgione, e porta avanti ciò che lui ha lasciato.
I fatto che fosse suo allievo è credibile anche sulle discusse attribuzioni di certe opere perché sono molto simili, caratterizzate dall’ermetismo dei soggetti e probabilmente dalla medesima committenza del patriziato veneto.
Tiziano a differenza di Giorgione avrà però una committenza vasta, lavora anche per committenze pubbliche, per ordini religiosi, per una rosa dunque più ampia, come ad ampio raggio sarà la diffusione delle sue opere.
Lavora anche in altre città oltre Venezia, presso varie corti ad esempio dai Gonzaga a Mantova , dagli Estensi a Ferrara e a Roma presso il Papa.
Addirittura quando sarà in piena maturità lavorerà anche all’estero, per Carlo V, in Germania ed in Spagna, diventando un ‘artista di molta fama.
Questa fama è dovuta alla bravura, alla facilità naturale nel dipingere lodata negli scritti dei suoi contemporanei.

C’è anche fortuna però in questa sua fama, dovuta in parte alla morte prematura di Giorgione e a quella di Bellini; Tiziano si trova dunque in età giovane, nemmeno 30enne ad essere l’unico erede, e svolge il ruolo di primo pittore nella serenissima di Venezia.

Tiziano Vecellio: riassunto su biografia e opere

TIZIANO VECELLIO: OPERE

L’assunta”. Opera giovanile, una pala d’altare che si trova alla chiesa dei Frari a Venezia.

È di grandissime dimensioni, quasi 7m di altezza per 3,5 m di larghezza.
La cosa particolare è che Viziano,una volta imparato l’uso della pittura tonale da G., per la prima volta la applica in un opera di così grande formato.
In un opera di queste dimensioni poteva sembrare un impresa impossibile.
Viziano prosegue inoltre la rivoluzione Giorgionesca ma comunque anche le differenze di tempera mento artistico sono ben presenti. Se Giorgione con il tono d’insieme tendeva a fondere i vari colori, Viziano lavora sì col colore ma per contrasto, quasi a dare un trauma visivo ed attraverso i colori emerge il significato del dipinto.
In questo quadro il significato è il senso del miracolo, la vergine assunta in cielo; di tutta la scena è questo l’aspetto principale, ed il senso del miracolo è dato dalla luce di colore giallo dorato, forte che contrasta con il rosso ed il verde.