Adorazione dei Magi, Masaccio
Riassunto con immagine del dipinto di Masaccio (1 pagine formato pdf)
Si tratta di una tempera su tavola.
ferma coscienza della realtà.
La capanna, è una tettoia, che forma un vuoto squadrato nella penombra. La linea dell’orizzonte sancita dalla catena montuosa
elimina quasi il cielo.
Lorenzo Monaco, Adorazione dei Magi, 1422
Si tratta anch’essa di una tempera su tavola, nella quale però l’autore elimina fiori, animali, ornamenti e riduce il paesaggio ad aspre schegge di roccia; la capanna diventa una costruzione simbolica.
Le figure sono allungate, sottili, vestite nel tempo evangelico. Lo sfondo è tipicamente bizantino.
Gentile da Fabriano, Adorazione dei Magi, 1423
L’Adorazione è l’opera più significativa di Gentile, considerata una delle pietre miliari del gotico internazionale. Si tratta di una tempera su tavola commissionatagli da Palla Strozzi (uno dei più ricchi mercanti fiorentini). Il dipinto è incorniciato entro tre archi a tutto sesto sormontati da cuspidi in legno dorato. Al loro interno vi sono, in tre differenti medaglioni il Cristo
Giudice, l’Angelo annunziante e la Vergine annunziata.
Sulla predella (fascia dipinta divisa in più scomparti, che funge da corredo alle pale d’altare in legno) sottostante sono raffigurate le scene della Natività, della Fuga dall’Egitto e della Presentazione al tempio.
Il Gentile dipinge i personaggi con una straordinaria minuzia di particolari, in modo che ogni figura arrivi a costituire un’opera d’arte a sé stante.
La nascita di Gesù è l’evento centrale della scena, che nel suo insieme esprime concretezza eferma coscienza della realtà.
La capanna, è una tettoia, che forma un vuoto squadrato nella penombra. La linea dell’orizzonte sancita dalla catena montuosa
elimina quasi il cielo.
Lorenzo Monaco, Adorazione dei Magi, 1422
Si tratta anch’essa di una tempera su tavola, nella quale però l’autore elimina fiori, animali, ornamenti e riduce il paesaggio ad aspre schegge di roccia; la capanna diventa una costruzione simbolica.
Le figure sono allungate, sottili, vestite nel tempo evangelico. Lo sfondo è tipicamente bizantino.
Gentile da Fabriano, Adorazione dei Magi, 1423
L’Adorazione è l’opera più significativa di Gentile, considerata una delle pietre miliari del gotico internazionale. Si tratta di una tempera su tavola commissionatagli da Palla Strozzi (uno dei più ricchi mercanti fiorentini). Il dipinto è incorniciato entro tre archi a tutto sesto sormontati da cuspidi in legno dorato. Al loro interno vi sono, in tre differenti medaglioni il Cristo
Giudice, l’Angelo annunziante e la Vergine annunziata.
Sulla predella (fascia dipinta divisa in più scomparti, che funge da corredo alle pale d’altare in legno) sottostante sono raffigurate le scene della Natività, della Fuga dall’Egitto e della Presentazione al tempio.
Il Gentile dipinge i personaggi con una straordinaria minuzia di particolari, in modo che ogni figura arrivi a costituire un’opera d’arte a sé stante.