Astrattismo: riassunto

Astrattismo: riassunto.

Astrattismo - L’arte astratta è un’arte aniconica portata avanti da Kandinskij e Klee dal 1912. L’uomo aveva cercato di rappresentare attraverso l’arte la propria interiorità, senza volontà di raffigurazione della realtà, anche in epoche precedenti. Per Klee, l’arte non rappresenta il visibile ma rende visibile ciò che non lo è: serve ad esprimere i sentimenti, le sensazioni, l’interiorità dell’artista. L’astrattismo compare anche in altri tipi di arte, come la musica di Wagner, che evoca sentimenti senza riprodurre dati specifici.

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Kandinskij nasce a Mosca e fino al 1889 si occupa di giurisprudenza: dopo la laurea, stava studiando le leggi delle popolazioni del nord della Russia. Viaggia a nord e rimane affascinato dall’ambiente, dalle case di legno colorate, dalle storie popolari; capisce che la sua vita deve cambiare, inizia a occuparsi di arte e a dipingere: negli anni ’90 viaggerà in Germania per conoscere l’arte sua contemporanea.

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Per Kandinskij, l’arte non è sempre stata legata all’imitazione della natura: pensa alle decorazioni delle anfore greche, che erano slegate dalla rappresentazione del reale ma che portavano avanti lo sviluppo di un’idea. Anche nel Romanticismo la creazione era preferita all’imitazione, mentre nel Simbolismo l’arte doveva indagare ciò che sta oltre il sensibile; nel Neoimpressionismo di Seurat l’importanza era data non al realismo ma al rapporto tra i colori, mentre in Gauguin i colori derivavano direttamente dalle sensazioni.

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Dal punto di vista teorico, Kandinskij segue la teoria della pura visibilità di Fiedler, che sostiene che l’arte sia un linguaggio specifico con leggi proprie, che ha come unico fine la visione: lo scopo dell’arte è la creazione di forme che esistono solo grazie all’arte stessa, come i Cavalli Blu di Marc. Kandinskij non è solo un pittore, ma si occupa anche dell’impostazione teorica e filosofica della corrente astrattista.

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Si ispira anche a Astrazione e Empatia¸ un saggio di Worringer in cui l’arte viene divisa tra “astrazione” (come l’arte primitiva o il gotico, che fuggono dal realismo per concentrarsi sulla forma) e l’”empatia” (arte classica ed europea). Kandinskij dunque non è il primo artista astratto, al limite è il primo ad aver introdotto l’astrazione nell’arte europea; ha comunque inventato una nuova corrente.