Umberto Boccioni: biografia
Breve riassunto della vita e descrizione della "Città che sale", "Gli Stati d'animo" e della scultura "Forme uniche della continuità nello spazio" di Umberto Boccioni, esponente di spicco del futurismo italiano (1 pagine formato docx)
UMBERTO BOCCIONI: BIOGRAFIA
Boccioni è il più noto del gruppo, scrive il manifesto della pittura futurista, pubblicato l’anno dopo della pubblicazione del manifesto di Vittorini a Parigi. Pagina 299. Il mese dopo, ad Aprile, creano il manifesto tecnico. Il primo enuncia i principi fondamentali, a questo lo susseguono altri manifesti che suggeriscono come mettere in atto le innovazioni del primo manifesto. Punto di partenza della sua pittura è la tecnica di visionista che loro ritengono essere necessaria, è la tecnica moderna secondo loro.UMBERTO BOCCIONI: LA CITTA' CHE SALE
Nella “Città che sale” questa tecnica viene esemplificata al massimo grado. Così anche Rissa Galleria. La tecnica è un po’ divisionista ma non portato all’estremo come Seurat, è più un divisionismo all’italiana (Segantini e Pellizza) e non scientifico. Sulla parete vediamo macchie di colore ben distinte tra loro. Qui si esprime lo spirito proprio del futurista che si deve manifestare attraverso il dinamismo, il movimento, l’insonnia febbrile, il passo di corsa e anche dalla violenza. Entrare in contatto con altre persone e sviluppare violenza per loro è un modo di comunicare. Questa rissa in galleria, si svolge nella galleria di Vittorio Emanuele II a Milano. Vediamo anche l’esaltazione della luce elettrica, definita come chiaro fulgore elettrico, elettricità segno di modernità, così come le grandi vetrine illuminate.
La città che sale affronta una delle tematiche preferite dei futuristi, il lavoro. Si associa al tema della fede smisurata che loro hanno nel progresso. Sono riconoscibili alcune caratteristiche tipiche dei futuristi, la visione deve essere simultanea, ciò che noi guardiamo non può essere trattato da un unico punto di vista, devo avere l’idea che ciò che sta accadendo sia rappresentato nella sua interezza e che si stia ancora svolgendo, loro la chiamano compenetrazione dinamica. Qui abbiamo un cavallo imbizzarrito con dei personaggi che provano per fermarlo ma viene rappresentato nel momento in cui passa avanti a noi. La forma non è più delineata. Attraverso una sorta di sintesi che viene fatta, una sintesi ottica e mentale, da complessità e simultaneità alla visione. Sullo sfondo: a destra ciminiere e a sinistra cantieri. Una città che viene costruita, per questo sale. Il tema delle periferie urbane viene sviluppato da Boccioni in molti modi diversi, si ritrae e sullo sfondo vediamo una periferia urbana in costruzione.
Umberto Boccioni e Futurismo: tesina
UMBERTO BOCCIONI: OPERE. STATI D'ANIMO
Boccioni affronta il tema degli stati d’animo, e lo affronta con due diverse serie. Sono due criptici che rappresentano gli addii, quelli che vanno e quelli che restano. Affronta il tema dell’espressione di un sentimento, un’emozione, nel momento in cui c’è una partenza. Realizza due serie: 1911 e 1912. La prima si trova a Milano nel museo del 900, mentre quella del 1912 si trova a NY, segno del contatto con i cubisti. Lo stato d’animo è qualcosa di avvolgente, lo definirà meglio nella seconda versione , dove abbiamo una composizione più rigorosa rispetto a quella del 1911. Il momento della partenza della locomotiva, che ha bisogno di energia, il vapore esce in maniera importante dal fumaiolo e riempie tutta la stazione. Chi è sul binario rimane avvolto da questo vapore che lo pone in una dimensione quasi straniante, collegata quasi al fatto del dolore nel momento dell’addio.
UMBERTO BOCCIONI: FORME UNICHE DELLA CONTINUITA' NELLO SPAZIO
Forme uniche della continuità nello spazio, si trova a Milano, è una delle sculture migliori del 900 e della modernità unica. Boccioni ci vuole far capire come è possibile rappresentare il movimento rappresentando una continuità nello spostamento della figura. Un corpo in movimento secondo lui, ha una forma plasticamente diversa dalla forma dello stesso corpo fermo. Rende evidente il passaggio del corpo nell’atmosfera. Uomo nudo che transita, la nuova plastica sarà la traduzione dei piani atmosferici che legano e intersecano le cose.