Astrattismo: riassunto e artisti

Che cos'è l'arte astratta? E dove nasce l'astrattismo? Riassunto dettagliato sull'astrattismo e su Pablo Picasso, Wassily Kandinsky e Kasimir Malevic (3 pagine formato doc)

Appunto di erika87

ASTRATTISMO: RIASSUNTO

Pablo Picasso.

E’ nato nel 1881 a Malaga, in Spagna, da un padre pittore modesto. Frequentò l’Accademia di Barcellona, poi si trasferì a Madri dove venne a conoscenza del “Neo-gotico” e del “Postimpressionismo francese”, quest’ultimo lo spinse quindi a trasferirsi a Parigi. Dove nonostante la giovane età nel 1901 ci fu la sua prima mostra con i quadri come la “Signora in Blu”, tradizionale nella struttura ma innovativo nei particolari del braccio teso all’orizzonte, lo sfondo piatto e lo sguardo folle. In Francia prese un casolare abbandonato che divenne il luogo d’incontro di diversi pittori (tra cui Degas) che formarono la “bande Picasso”.
Rimase impressionato dalla tecnica di Seurat, Redon, Van Gogh e Gaughin; da questi abbiamo il suo periodo blu in cui disegnò ciò che vedeva per strada, un’umanità povera, diversa da quella romantica di Degas, come in “Pasto frugale” e “Madre e figlio”. Detto periodo blu, poiché utilizza solo il colore blu. Queste persone povere riescono a trovare un consolazione solo nei legami affettivi, come si vede nella serie di rappresentazioni dei teatranti di strada con cui si apre il periodo rosa. In questo periodo i quadri diventano più essenziali, scompaiono aspetti decorativi, le figure sono più stilizzate e meno espressive; questa stilizzazione diventerà sempre più accesa nei quadri successivi, in cui le linee sono geometriche e i volumi ridotti. Anche la prospettiva scompare, i tratti del viso diventano asimmetrici, scompare l’effetto luce e compaiono elementi dell’arte africana, ciò è ben visibile nella serie di autoritratti e busti di donna. Fino ad arrivare a “Les Demoiselles d’Avignon” e al Cubismo, in cui Picasso abbandona le regole accademiche, conscio che nel seguirle sarebbe rimasto un semplice copista.

Astrattismo di Kandinsky: riassunto

ASTRATTISMO: ARTISTI

Pablo Picasso: Les Demoiselles d’Avignon. Il quadro, conservato al Museo di arte moderna di New York, rappresenta cinque ragazze nude sfigurate da lineamenti asimmetrici. Il titolo riprende dai soggetti rappresentati: le prostitute di un bordello di Barcellona nella strada d’Avinyo, conosciuto all’autore; per il loro lavoro le donne hanno questo aspetto così terrificante e tutte le linee del loro corpo sono taglienti e spigolose, come i nasi e i seni. Non sono presenti né ombreggiature né alcuna regola prospettica, i piani sono incastrati fra di loro, ciò si nota dalla ragazza accovacciata a lato a destra che guarda verso lo spettatore nonostante anche la schiena sia rivolta verso di lui. I lineamenti del viso delle due figure a destra richiamano le maschere africane a simboleggiare un desiderio di ritorno all’arte essenziale del mondo tribale e primitivo; quest’essenzialità è ben espressa dall’uso di due soli colori: l’ocra e i blu. Il quadro ha avuto dietro un lungo studio di preparazione, infatti, sono stati trovati moltissimi bozzetti preparatori, niente è lasciato al caso. L’attenzione del dipinto è concentrata nei nudi femminili ben diversi da quelli dell’antichità con caratteri mitologici, ma che riprendono invece quelli più innovativi e vicini alla realtà di Ingres, Cezanne, Renoir e Degas. In uno dei bozzetti c’erano anche altre due figure, due uomini di cui uno studente, forse simbolo dell’autore e del suo difficile rapporto con la sfera della sessualità; in un altro bozzetto lo studente reggeva anche un teschio probabilmente a significare la vanità della carne e la minaccia di questi rapporti dato che in quel periodo era molto diffusa la sifilide. Innovazione ma anche tradizione, come si desume dalla natura morta al centro, il piatto però posto sotto è completamente sfigurato a simbolo della lontananza della sua pittura da quella realista. La tenda a sinistra invece ricorda una scena teatrale in cui queste donne sfilano davanti ai clienti, cioè gli spettatori, diventando così coinvolti all’interno di esso.

ASTRATTISMO: OPERE

L’astrattismo. Si considera l’iniziatore di questa corrente Wassily Kandinsky che nel 1913 vedendo un quadro capovolto rimase molto colpito dalle macchie di colore, senza guardarne la forma. Da quest’episodio capì che l’importante in un quadro non è la figura ma il colore e con il suo primo acquerello astratto, datato dall’autore 1910, inizia l’astrattismo. A questa nuova corrente artistica erano più o meno giunti tutti gli artisti del novecento, tra cui Picasso, Severini, Monet e Turner. Mentre per Wassily Kandinsky il colore passa in primo piano, per Malevic è la forma sintetica e simbolica a passare in primo piano, diversamente Mondrian arriva ad un astrattismo equivalente ad un cubismo estremamente sintetizzato.

ASTRATTISMO: TECNICHE

Vassilij Kandiskij. Nato in Russia da un ricco mercante, studiò economia e legge per poi rinunciare all’insegnamento universitario preferendo seguire la carriera di pittore. Durante la sua gioventù numerosi furono gli spostamenti: prima risiedette a Monaco dove conobbe lo “Judenstijl” (Neo-gotico), poi a Parigi dove incontrò i Fauvisti, tornato a Monaco comprò una casa in campagna che divenne luogo d’incontro per artisti....
Kasimir Malevic. Un altro importante rappresentante dell’astrattismo geometrico, noto come suprematismo differente da quello lirico di Wassily Kandinsky, è stato Malevic, sconosciuto per molto tempo a causa dal silenzio imposto intorno a lui dal regime sovietico.