Riassunto su Fidia
riassunto e analisi puntuale e dettagliata sullo stile scultoreo di Fidia (12 pagine formato doc)
Riassunto su Fidia - FIDIA.
L’altro grande scultore è Fidia. Di Fidia si sa veramente poco. Sembra che la sua formazione sia avvenuta prima presso un pittore, da cui ha appreso l’uso dello scorcio, e poi da uno scultore da dove ha appreso la nobile arte della scultura bronzea. Nel suo percorso formativo quindi è sia stato un pittore, sia uno scultore. Fidia lavorò come sovrintendente per il cantiere del Partendone. Infine andò a lavorare preso un altro scultore dove apprese la tecnica della fusione a cera persa.Fidia fu accusato di aver rubato l’oro che sarebbe servito epr abbellire le parti della statua criselefantina dell’atena partenos, ma riuscì a dimostrare di non essere il colpevole. Fu anche abusato di Blasfemia, perché si era immortalato, insieme a Pericle, sullo scudo dell’Atena partenos.
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Non si sa quale sia stata la sua fine: se sia stato imprigionato, se sia riuscito a scappare e a riparare su una delle isolette circostanti. Conosciamo stabilmente il periodo dei trent’anni di Pericle, con il quale egli ha lavorato, dando vita al monumentale progetto del Partendone . Tra le altre sue opere ricordiamo la costruzione della statua criselefantina di Zeus, prima di tornare ad Atene.
Fidia è stato l’artefice della ricostruzione dell’acropoli di Atene voluta da Pericle, dopo la vittoria riportata dagli ateniesi contro i persiani. La figura di Fidia si coniuga con la ricostruzione dell’acropoli di Atene distrutta durante l’invasione persiana e poi, dopo la vittoria riportata dagli ateniesi contro gli stessi persiani, Pericle si dette da fare per proiettare l’immagine di questa nmuova potenza di Atene attraverso la ricostruzione dell’acropoli distrutta.
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C’era un precedente templio di tipo per ittero esastilo in stile dorico. Le fondamenta di questo tempo furono gettate al tempio di Cimone, poi distrutto dai persiani e in seguito, con la successiva sconfitta dei persiani da parte dei greci, Pericle volle ignrandire ancora di più l’atena partenos (partenos vuol dire vergine) per dare alla dea una casa più sontuosa. Ci fu un allargamento prima della cellula, quindi del naos, poi un allargamento di tutte le conseguenti strutture delt emplio, lo stilobate e anche la traslazione delle colonne sul piano, al fine di allargare enormemente la struttura. Il tempio è enorme, con la sala del trono retrostante, con un grande naos ritmato da 10 colanne.
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