La pedagogia secondo Platone, Isocrate e Aristotele
Note sintetiche sulla concezione dell'educazione in alcuni pensatorid ell'Antica Grecia come Platone, Isocrate e Aristotele (3 pagine formato doc)
Platone
Egli delinea la necessità di una nuova formula educativa, che tenga conto della dimensione etico-politica della virtù, un modello quindi educativo che permetta di selezionare gli individui più adatti ad occuparsi della "cosa pubblica".
Delinea così, nel libro Repubblica, l' "ottimo Stato" , cioè lo Stato ideale, che dovrebbe essere suddiviso in tre classi di cittadini, ciascuna corrispondente ad una tendenza innata dell'anima: la classe dei produttori, di cui fanno parte gli appetiti sensibili e coloro dediti a provvedere al benessere materiale dello Stato, la classe dei custodi guerrieri, occupata da coloro tendenti all'ira e al coraggio e che devono provvedere alla protezione dello Stato, e infine la classe dei custodi perfetti, in cui domina l'aspetto razionale e filosofico dell'anima e di cui fanno parte i reggitori che dovranno guidare lo Stato.
Il compito riservato all'attività educativa sarà individuare i futuri custodi e fornire loro le capacità e le conoscenze necessarie per appartenere alla classe sociale opportuna.
L'importanza dell'attività richiederà pertanto un forte controllo dello Stato.
La soluzione adottata da Platone è quella dir recuperare il modello spartano di una educazione fortemente statalizzata.
Lo Stato platonico è uno Stato educatore che attua una vigilanza anche sulla famiglia.
La selezione dei custodi avviene all'inizio mediante un'analisi del carattere al fine di riconoscere le personalità più facilmente educabili alle arti del combattimento.
Il curricolo scolastico si basa in primis sullo studio della musica e della ginnastica.
Poiché per Platone è di estrema importanza l'educazione dell'anima, si inizierà con la musica, intesa come "discipline delle muse", che comprendono quindi anche la poesia.
Platone desidera che i contenuti educativi trasmessi vengano tenuti sotto controllo (ad esempio, si dovranno abolire quelle melodie che inducono fiacchezza nell'animo e per quanto riguarda le favole, esse devono essere belle, sennò scartate).
La ginnastica concorre con la musica all'armonizzazione psichica e corporea dell'individuo, ma dovrà essere improntato ad una preparazione militare di tipo spartano.
Il curricolo educativo è comune per maschi e femmine; i destini sociali si differenziano quando verso i 18 anni i maschi vengono sottoposti all'addestramento e al servizio militare per due anni (efebato).
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Egli delinea la necessità di una nuova formula educativa, che tenga conto della dimensione etico-politica della virtù, un modello quindi educativo che permetta di selezionare gli individui più adatti ad occuparsi della "cosa pubblica".
Delinea così, nel libro Repubblica, l' "ottimo Stato" , cioè lo Stato ideale, che dovrebbe essere suddiviso in tre classi di cittadini, ciascuna corrispondente ad una tendenza innata dell'anima: la classe dei produttori, di cui fanno parte gli appetiti sensibili e coloro dediti a provvedere al benessere materiale dello Stato, la classe dei custodi guerrieri, occupata da coloro tendenti all'ira e al coraggio e che devono provvedere alla protezione dello Stato, e infine la classe dei custodi perfetti, in cui domina l'aspetto razionale e filosofico dell'anima e di cui fanno parte i reggitori che dovranno guidare lo Stato.
Il compito riservato all'attività educativa sarà individuare i futuri custodi e fornire loro le capacità e le conoscenze necessarie per appartenere alla classe sociale opportuna.
L'importanza dell'attività richiederà pertanto un forte controllo dello Stato.
La soluzione adottata da Platone è quella dir recuperare il modello spartano di una educazione fortemente statalizzata.
Lo Stato platonico è uno Stato educatore che attua una vigilanza anche sulla famiglia.
La selezione dei custodi avviene all'inizio mediante un'analisi del carattere al fine di riconoscere le personalità più facilmente educabili alle arti del combattimento.
Il curricolo scolastico si basa in primis sullo studio della musica e della ginnastica.
Poiché per Platone è di estrema importanza l'educazione dell'anima, si inizierà con la musica, intesa come "discipline delle muse", che comprendono quindi anche la poesia.
Platone desidera che i contenuti educativi trasmessi vengano tenuti sotto controllo (ad esempio, si dovranno abolire quelle melodie che inducono fiacchezza nell'animo e per quanto riguarda le favole, esse devono essere belle, sennò scartate).
La ginnastica concorre con la musica all'armonizzazione psichica e corporea dell'individuo, ma dovrà essere improntato ad una preparazione militare di tipo spartano.
Il curricolo educativo è comune per maschi e femmine; i destini sociali si differenziano quando verso i 18 anni i maschi vengono sottoposti all'addestramento e al servizio militare per due anni (efebato).
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