L'Unità d'Italia: riassunto del processo di unificazione italiana
L'Unità d'Italia: riassunto della storia del processo di unificazione italiana (7 pagine formato doc)
UNITA' D'ITALIA: RIASSUNTO DEL PROCESSO DI UNIFICAZIONE ITALIANA
L'Italia tra democratici e liberali.
Tra il 1830 al 1848 ci fu una maturazione della coscienza nazionale italiana.Fasce ampie della popolazione aspiravano a un'Italia unita e indipendente dall'Austria e democratica e repubblicana.
Questi ideali diedero vita al Risorgimento (movimento per la cacciata degli austriaci e l'unificazione nazionale).
C'erano idee diverse su: obbiettivi, metodi e classi sociali. Ci si chiedeva se:
- l'Italia dovesse essere monarchica o repubblicana?
- il metodo dovesse essere l'insurrezione rivoluzionaria o la diplomazia?
- la classe sociale dovesse essere il cetoprivilegiato o le masse popolari. L'obiettivo dell'unificazione era sentito come prioritario soprattutto dalla borghesia italiana.
Storia dell'Unità d'Italia: riassunto
UNITA' D'ITALIA: RIASSUNTO PER TESINA
Linee politiche. Giuseppe Mazzini non si riconosceva in alcuna Chiesa, ma era uno spirito profondamente religioso convinto che Dio avesse assegnato agli uomini la missione di vivere nella pace e nella giustizia.
Dio inoltre aveva assegnato all'Italia un ruolo importante: doveva dare l'esempio a tutti gli altri popoli e indicare la via della liberazione dal dominio straniero e dall'oppressione.
L'idea di nazione era al centro del pensiero mazziniano, tutti i popoli avevano pari dignità e pari diritto alla libertà e all'indipendenza. Fondò nel 1834 la Giovine Europa, un movimento che avrebbe dovuto coordinare la lotta di tutti i popoli oppressi.
Mazzini si prefiggeva di costruire uno stato unitario, repubblicano (la sovranità apparteneva solamente al popolo quindi questo non poteva delegare nessuno a governare al suo posto) e democratico (suffragio universale).
Unità d'Italia: riassunto
L'UNITA' D'ITALIA: STORIA
Mazzini fu sempre ostile al marxismo e agli altri movimenti socialisti: secondi lui senza fede religiosa non erano possibili le rivoluzioni che necessitavano della convinzione da parte del singolo di essere uno degli strumenti che avrebbero permesso la realizzazione in terra del regno di Dio.
Negli anni Trenta e Quaranta, tutti i tentativi insurrezionali promossi dalla Giovine Italia fallirono miseramente, si capì che era una strategia inefficace perchè lontana dalla mentalità della popolazione italiana.
Particolarmente drammatica fu la spedizione organizzata dai fratelli Bandiera in Calabria nel 1844 che speravano di far insorgere i contadini del Regno delle Due Sicilie, ma la popolazione del luogo li ignorò. Le truppe borboniche li catturarono dopo un breve scontro a fuoco, vennero catturati e giustiziati.