Dal colonialismo all'imperialismo: riassunto

Il passaggio dal colonialismo all'imperialismo in Europa e in America: riassunto (8 pagine formato )

Appunto di angelicadinamo

DAL COLONIALISMO ALL'IMPERIALISMO

Dal colonialismo all'imperialismo.

Lo sviluppo economico e industriale del 19/20 secolo unito a fattori ideologici legati al prestigio politico e militare determinano forti contrasti politici tra gli Stati europei, in concorrenza per la conquista di mercati sempre più ampi. Il nazionalismo diventa quindi un aggressivo espansionismo verso i paesi extraeuropei, a danno dei quali ogni stato tendeva a crearsi un impero. Ecco il diffondersi dell’imperialismo, tendenza a espandere il possesso e il controllo economico e politico su più parti possibili sostenuto dall’illusione della superiorità politica, culturale e biologica della razza bianca.

Durante il periodo della lunga depressione si avvertì la necessità di trovare nuovi mercati fuori dal vecchio continente, infatti il perfezionamento dei macchinari rendeva più pressante la richiesta di materie prime.

Ecco perché si puntò ai territori non ancora sfruttati d’oltremare, dove si trovavano grandi quantità a prezzi bassi.

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COLONIALISMO E IMPERIALISMO IN AFRICA

Ciò portò a profondi contrasti tra le potenze europee per il controllo dei nuoti territori perciò il 15 novembre 1884 a Berlino vi fu una conferenza internazionale per gli affari africani dove si decise di dividere l’Africa secondo il principio delle zone di influenza tra Inghilterra, Francia, Russia, Germania e Stati Uniti.  Inoltre il territorio del bacino del Congo venne affidato alla sovranità di Leopoldo II re del Belgio che diede luogo ad un brutale dominio coloniale, basato su sfruttamento delle risorse e violenze alla popolazione.

Si diede il via alla corsa alle colonie dove Francia e Inghilterra seppero creare grandi imperi in Asia, Africa e Oceania. Gli inglesi per collegarsi con i loro domini in India si interessarono all’Egitto anche grazie all’apertura del canale di Suez, che dimezzava  il tragitto tra Londra e Bombay e acquistarono dal vicerè d’Egitto Pascià la metà delle azioni del canale. Procedettero poi alla sua occupazione, lasciandolo tuttavia formalmente autonomo. Una sorte simile toccò anche al Sudan per poi procedere verso l’Africa dove vi erano giacimenti di oro e diamanti. Dopo una guerra contro i discendenti dei primi coloni olandesi i Boeri, gli Inglesi occuparono il Sud Africa.

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COLONIALISMO: RIASSUNTO

Intanto la Francia dette origine all’Indocina francese, con il Tonchino, Vietnam settentrionale e  la cocincina, Vietnam meridionale. Alla fine del secolo quindi Inghilterra, Francia, Belgio e anche la Germania avevano un vasto dominio coloniale. Olanda, Portogallo e Spagna furono privati di molti territori. Alle potenze europee si affiancarono anche gli stati Uniti che si impadronirono di Cuba, Portorico e Filippine e il Giappone che si aprì la strada alla Corea e alla Cina settentrionale. Anche l’Italia si avviò alla corsa alle colonie per trovare territori nuovi a causa dell’aumento della popolazione.

Il contrasto tra Francia e Inghilterra  assume proporzioni elevate soprattutto in Africa. Nel 98 esse si intersecarono  poiché una colonna francese proveniente dall’Africa equatoriale si incontrò a Fascioda con un reparto inglese che risaliva verso il Sudan. Tuttavia la guerra non scoppiò poiché il governo di Parigi fece allontanare le truppe.

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