I Micenei: società e cultura
Società e cultura della civiltà micenea (13 pagine formato doc)
MICENEI: SOCIETA' E CULTURA
La Grecia Antica: le origini.
Gli Achei e la civiltà micenea. La Grecia, una terra di mare. La storia della Grecia inizia attorno al 2000 a.C., quando venne invasa, in ondate successive, da alcuni popoli nomadi di stirpe indoeuropea che noi possiamo distinguere in base alle differenze linguistiche: gli Achei, gli Ioni e gli Eoli. Tra questi popoli, per capacità e organizzazione, si distinguevano gli Achei che giunsero in Grecia probabilmente insieme agli Ioni, mentre gli Eoli vi entrarono successivamente, intorno al 1600 a.C. Secondo alcuni storici, gli Achei provenivano dalla penisola balcanica; altri sostengono che fossero originari della Russia meridionale. In ogni caso, la superiorità degli Achei era soprattutto di carattere militare: si trattava di forti guerrieri che facevano uso del cavallo, ancora sconosciuto in Grecia.La civiltà micenea: riassunto
COME ERA ORGANIZZATA LA SOCIETA' MICENEA
La civiltà micenea. Dopo aver sconfitto le popolazioni presenti in Grecia, gli Achei fondarono alcune città, tra cui Tirinto, Argo, Filo e Atene, ma la più importante fu Micene, città che dà il nome a tutta la civiltà degli Achei, chiamata civiltà micenea. Simile a un castello fortificato, la città degli Achei era di fesa da grandi mura formate da enormi massi. Si trattava, in altri termini, di una città-fortezza. Tutt'intorno si trovavano le case dei contadini, degli artigiani e degli schiavi. Ogni città-fortezza era gelosa della propria indipendenza; sovente scatenava la guerra contro le altre città rivali per compiere razzie di bestiame e sottrarre i raccolti. L'organizzazione interna era piramidale: al vertice vi era un re, il più valoroso tra i guerrieri, che aveva anche funzioni sacerdotali. Nel suo palazzo il re era circondato da una efficiente burocrazia che riscuoteva i tributi e provvedeva all'amministrazione della città. Al di sotto del re vi era una potente aristocrazia guerriera ricca di terre. Più sotto ancora si trovava la popolazione, che lavorava le terre del re e dell'aristocrazia.
INVENZIONI DEI MICENEI
Infine, vi erano gli schiavi che occupavano il livello più basso della società. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce migliaia tavolette con incisi dei segni: questa scrittura prende nome di lineare B. Si tratta infatti di una scrittura molto simile quella cretese, la lineare A, ma a differenza di quest'ultima ancora incomprensibile, la lineare B è stata decifrata da due studiosi inglesi, M. Ventris e l. Chadwick.
Si è così constatato che i Micenei parlavano un arcaico dialetto greco. Inoltre, dalla decifrazione delle tavolette argilla si è appreso molto della loro vita quotidiana. L'economia si fondava sull'agricoltura: i prodotti più citati sono il grano, I'olio, gli ortaggi, il miele, il vino, i legumi, il latte, i formaggi, la carne e il pesce.
II commercio invece non era molto sviluppato e si basava sul baratto, in quanto la moneta era sconosciuta. L'artigianato raggiunse buoni livelli e si distinse per la produzione di oggetti in bronzo e di tessuti di lana e di lino. Splendida infine è la produzione in oro: in questo settore l'artigianato miceneo raggiunse un livello di raffinatezza simile a quello cretese, a conferma della grande influenza esercitata dai Cretesi sui Micenei.