Guerra del Peloponneso: riassunto e cause

Riassunto dettagliato della Guerra del Peloponneso e le sue cause (2 pagine formato pdf)

Appunto di brugnarachiara

GUERRA DEL PELOPONNESO: RIASSUNTO

L’imperialismo di Atene, alla metà del V sec.

Era tendente all’espansione in tutto il mondo ellenico. Perché ciò avvenga non c’era bisogno di una vera e propria guerra, ma bastava costringere le singole poleis ad entrare nella lega di Delo. L’unico ostacolo per Atene era rappresentato da Sparta e dalle sue alleate, riunite nella lega del Peloponneso. Pericle che era a conoscenza di questo ostacolo e capendo che prima o poi uno scontro con essa era inevitabile,
tentò di indebolirla colpendo le colonie alleate di Corinto e Megara.
Ciò spinse Sparta e la lega del Peloponneso ad aprire le ostilità contro Atene. Iniziò così nel 431 a.C. la guerra del Peloponneso che fin dall’inizio coinvolse le due rivali e le rispettive alleanze. Nel primo decennio, il ritmo della guerra era ripetitivo, in quanto Sparta continuava a colpire via terra e Atene invece via mare. Però un’avvenimento imprevisto colpì Atene, un’epidemia di peste fece morire Pericle, nel 429 a.C.

Tema sulla guerra del Peloponneso: cause e conseguenze

LE FASI DELLA GUERRA DEL PELOPONNESO: RIASSUNTO

La guerra che in questo momento vedeva emergere Sparta era molto dannosaper i proprietari terrieri, perché i oro campi venivano distrutti.
La popolazione ateniese si divise in due schieramenti: gli oligarchigi, rappresentati da Niciainclini alla pace, e i democratici radicali, rappresentati da Cleone inclini alla guerra a oltranza. La guerra intanto procedeva, Atene ottenne un importante successo a Sfacteria e Sparta ad Anfipoli. Ad Atene prevalsero, allora, gli oligarchici inclini alla pace e così Nicia riuscì a stipulare, nel 421 a.C., la pace di Nicia con gli Spartani, che non prevedeva né vincitori né vinti e che ristabilì la situazione presente prima del conflitto. Questa pace, che avrebbe dovuto durare almeno 50 anni, resse pochissimo, le due potenze non si fidavano l’una dell’altra. Atene, molto presto, riprese una politica a sostegno delle città del Peloponneso ostili a Sparta e nel 416 a.C. si
impadronì di Melo.

Le fasi della guerra del Peloponneso: riassunto

GUERRA DEL PELOPONNESO: CAUSE

Ad Atene allora cominciarono a prevalere i democratici radicali, guidati da Alcibiade, dopo la morte di Cleone. Questo ordinò una spedizione in Sicilia contro Siracusa. Nel 415 a.C. una flotta di 134 triremi e con a bordo 4000 opliti salpò per la Sicilia. Ma la spedizione si indebol’ subito ac ausa di contrasti politici che erano presenti ad Atene. Dopo che la flotta era sbarcata, Alcibiade fu privatodel comando e che preferì passare dalla parte degli Spartani.
Subentrò al suo posto Nicia, che condusse le azioni militari in modo incerto. Siracusa invece potè contare sell’appoggio di Sparta. Gli opliti di Nicia furono sconfitti e costretti alla resa nel 413 a.C. Questa sconfitta segnò il declino di Atene, che non poteva contare su una forza militare terrestre. Si imposerò gli
oligarchici, formando, nel 411 a.C., un governo oligarchico per arrivare alla pace immediata con Sparta. Inoltre si fecero più frequenti le rivolte nelle poleis della lega di Delo. Rintrarono in gioco i Persiani alleati con Sparta,allo scopo di indebolire ancora di più Atene.