Accadi, Amorrei, Ittiti e Assiri: riassunto breve

Breve riassunto della storia degli Accadi, Amorrei, Ittiti e Assiri (3 pagine formato doc)

Appunto di ceciliabarabaschi

ACCADI, AMORREI, ITTITI E ASSIRI: STORIA

Gli Accadi.

Gente nomade di ceppo semitico, sottomisero i sumeri,  si stanziarono nella Mesopotamia centrale e guidati dal Re Sargon I fondarono un nuovo impero: l’Impero Akkad che raggiunse la sua massima estensione nel 2350 a.C. comprendendo tutta la MESOPOTAMIA, la SIRIA, la FENICIA e l'isola di CIPRO.
La nuova civiltà prese dagli accadi la lingua e dai sumeri la scrittura cuneiforme.
Per gli accadi il compito del  Re era di porre sotto il proprio dominio tutti i popoli circostanti; gli dei donavano al Re il potere di conquistare i popoli e lui era autorizzato ad esercitarlo.
Tuttavia il potere del Re Sargon I e dei suoi successori era separato dal potere religioso infatti i sovrani accadi erano solo capi politici e non religiosi e il tempio per gli accadi assunse meno importanza del palazzo che era la residenza del re.
La dinastia SARGONICA decadde nel 2200 a. C.
e le numerose colonie si resero indipendenti, scatenando notevoli rivalità e guerre.

AMORREI: SIGNIFICATO

Gli amorrei. Verso il 2000 a.C. la Mesopotamia cadde nelle mani di nuovi conquistatori, gli Amorrei, nomadi e bellicosi beduini con scarso livello culturale provenienti da occidente (Amurru).
Col tempo, la fusione tra sumeri e amorrei diede vita ad un nuovo ciclo di civiltà e gli amorrei fondarono una città che in breve divenne la capitale culturale della Mesopotamia: BABILONIA (dio protettore Marduk).
Per gli amorrei Marduk era tra gli dei ciò che il sovrano babilonese era tra gli uomini.
L’impero babilonese raggiunse il suo massimo splendore con Hammurabi (1792 – 1750 a.C.) che espanse la propria influenza fino alla bassa Mesopotamia.
L’innovazione più importante del suo regno fu il Codice di Hammurabi, il primo codice di leggi scritte, necessario per la vita economica e civile.
Gli amorrei fecero propri alcuni aspetti della civiltà mesopotamica, adottando anche la lingua accadica.

GLI ITTITI

Gli ittiti. Intorno al 2000 a.C. un popolo di lingua  indoeuropea si infiltrò in Anatolia e riuscì  a sottomettere i popoli locali grazie alla sua superiorità militare: gli hittiti.
Usavano armi fino ad allora sconosciute, come le spade ed i carri da combattimento trainati  da cavalli e si stabilirono in una regione montuosa protetta da boschi.
Questo fu un ostacolo allo sviluppo della vita cittadina che non raggiunse mai il livello che aveva in Egitto e in Mesopotamia.
Gli hittiti non ebbero una loro cultura ma assorbirono la cultura dei popoli mesopotamici, tuttavia furono i primi a trasformare il ferro in acciaio.
Il re era eletto all’interno di un’assemblea di guerrieri e quindi era una figura ben diversa dal faraone o dal sovrano babilonese ed il suo potere era separato dal potere religioso.
Gli hittiti inizialmente si organizzarono in piccoli principati ma intorno al 1650 a.C. fondarono uno stato unitario, con capitale Hattusas, che divenne un potente impero espandendosi verso la Siria e la Mesopotamia.
Nel 1284 a.C. l’impero hittita si scontrò con l’impero egizio a Qadesh (oggi Siria), zona di importanza strategica per entrambi i popoli che orami erano le Super-Potenze dell’Oriente.
Benché alcuni documenti  egizi testimonino la loro vittoria, non si seppe mai chi dei due popoli effettivamente vinse lo scontro.
Alla battaglia fece seguito un trattato di pace  (la Pace Eterna) che impegnava i due popoli ad intervenire in caso di attacco di un terzo popolo.
Verso il 1200 a. C. un’ondata di invasioni da parte di popolazioni indoeuropee i “popoli del mare”, sconfissero lo stato hittita.

GLI ASSIRI: RIASSUNTO

Gli Assiri. La sconfitta degli hittiti permise lo sviluppo di un nuovo potente impero: gli assiri, un popolo di pastori  dell’alta Mesopotamia a forte carattere militare. La capitale dello stato assiro era Assur. Lo stato rimase un piccolo stato ma quando si liberò dalla sottomissione straniera divenne indipendente e,  grazie ad un forte esercito,  non subì le invasioni dei “popoli del mare” anzi raccolse i frutti delle loro  battaglie contro gli hittiti e gli egizi.
Lo politica assira fu incentrata sull’esercito infatti il re era capo militare.
L’esercito era   organizzato in modo molto efficiente, con macchine da guerra per gli assedi. Si può affermare che  gran parte della storia dell’Assiria  fu un accampamento militare, uno stato-caserma.