Boom economico del Giappone
Schema riassuntivo sulle caratteristiche del boom economico del Giappone dopo la seconda guerra mondiale (3 pagine formato doc)
BOOM ECONOMICO DEL GIAPPONE
Il boom del Giappone.
1945: Giappone sconfitto nella Seconda Guerra Mondiale.
Paese a sovranità limitata e con amministrazione militare del generale Mac Arthur.
1946: nuova costituzione elaborata dagli statunitensi
• Monarchia costituzionale e sistema parlamentare;
• Non furono indeboliti i tradizionali ceti dirigenti.
Gli USA crearono in Giappone un avamposto del capitalismo.
1946: - riforma agraria per eliminare i latifondi improduttivi;
- si operò per sciogliere i gruppi finanziario – industriali che limitavano la concorrenza e frenavano il dinamismo produttivo.
Tesina sul Giappone nel secondo dopoguerra
LA RINASCITA DEL GIAPPONE DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE
CRESCITA ECONOMICA: nelle esportazioni
Favorita da:
- Tasso d’interesse altissimo (per i bassi salari e il contenimento dei consumi) e mantenimento dello yen molto basso;
- Scarsa conflittualità sociale;
- Forte senso dell’organizzazione e della gerarchia;
- Efficiente apparato produttivo: controllo della qualità e duro lavoro;
- Restrizioni degli acquisti di prodotti di importazione;
- Sistema commerciale internazionale tenuto “aperto” dagli USA.
Secondo dopoguerra in Europa: riassunto
IL GIAPPONE NEL SECONDO DOPOGUERRA
Il Giappone massimizzò il potenziale della sua popolazione e del suo territorio.
Nazionalismo trasformato in:
- Volontà di conquistare un ruolo di primo piano nel mercato internazionale;
- Attitudine alla disciplina sviluppatasi nella fase di consolidamento industriale e durante la guerra.
- La mobilitazione patriottica per la guerra si tradusse in dedizione alla causa aziendale.
Grandi complessi industriali – finanzieri ottennero il controllo di aziende medio – piccole e conquistarono posizioni di primo piano.
1949: vittoria del comunismo in Cina il Giappone fu investito del ruolo di avamposto dell’economia capitalistica.
USA:
- Sollecitarono il rinnovamento delle istituzioni e della società giapponese;
- Cercarono di mantenere vivo il prestigio delle tradizionali classi dirigenti per arginare l’espansione comunista;
- Favorirono il Partito liberal – democratico e di conseguenza la stabilità politica.
L‘assenza di ricambio al vertice favorì corruzione e malgoverno.
A causa del militarismo e dell’imperialismo degli anni ’20 – ’30, sfociato nel conflitto mondiale e nella distruzione atomica, in Giappone si sviluppò il rifiuto della guerra. Il Paese non elaborò un piano di politica estera e non indirizzò gli investimenti nel settore militare, ma si affidò al sistema di difesa statunitense.
• Il governo ebbe l’appoggio degli ambienti economici ostili all’aumento della spesa pubblica preoccupati delle conseguenze di un Giappone forte e armato.
• Non ci fu una crescita del prestigio politico.
• Il Giappone sostenne la mediazione e la soluzione pacifica delle controversie internazionali.
• Il Giappone, però, possiede una marina di ragguardevoli dimensioni, un’aviazione per la difesa territoriale e un piccolo esercito.