Catacombe di San Gennaro

Storia e curiosità sulle catacombe di età paleocristiana (0 pagine formato doc)

Appunto di luigisp92
Passeggiando per via del poggio,non possiamo che trovarci ad imbatterci nelle famose Catacombe di San Gennaro, che rappresenta il monumento più importante del Cristianesimo neapolitano sia per il suo sviluppo,abbastanza esteso,sia per gli affreschi che l’adornano:.
Queste catacombe, che Originariamente dovevano essere un sepolcro gentilizio annesso alla villa, sono considerate le più importanti di tutta la zona napoletana. Esse divennero luoghi privilegiati soprattutto quando il vescovo di Napoli, Giovanni I, tra il 413 e il 431, vi traslò le reliquie di san Gennaro dalla sua prima tomba, ubicata nell’agro Marciano. Infatti, migliaia e migliaia di fedeli si recavano in preghiera presso la sua tomba per invocarne la protezione.
Le catacombe di san Gennaro contano due piani non sovrapposti: il piano inferiore, più antico, risale al III – IV secolo; esso ha preso origine dall’ampliamento di una tomba gentilizia pagana ed ha una struttura uniforme regolare, con ambulacri che si ramificano in piccoli vani laterali e cubicoli,le cosiddette colombaie. Oggi questo luogo è chiamato vestibolo inferiore.
Nel III secolo, in un ambiente attiguo, fu deposto il santo vescovo Agrippino, ove attualmente è possibile vedere una basilichetta molto importante sul piano architettonico per la presenza di una cattedra episcopale scavata direttamente nel tufo. Nel V secolo si decise di collocare in un ipogeo di questo vestibolo inferiore le spoglie di san Gennaro. La tomba del santo era collocata in una stanza il cui interno è visibile dalla zona superiore, mentre la parte esterna fu murata e coperta di affreschi. Tra questi è raffigurato san Gennaro tra i due protomartiri Sossio e Stefano: l'affresco risale al VI secolo. Infine notiamo al centro del vestibolo inferiore un fonte battesimale, fatto costruire dal vescovo Paolo II, che voleva stabilire qui il suo episcopio d’emergenza, dopo aver dovuto abbandonare quello legittimo all’interno della città.