Comuni e Crociate: riassunto
Riassunto sulla nascita dei primi comuni e sul fenomeno delle crociate, indette da Papa Urbano II per strappare agli arabi il controllo della Terra Santa. Riassunto sui comuni e crociate medievali (2 pagine formato doc)
COMUNI E CROCIATE: RIASSUNTO
Il comune.
Attorno all’anno 1000 si formano i primi comuni e si ampliarono quelli esistenti, all’interno troviamo: contadini rimasti senza terra, feudatari minori in fuga, perché soggetti al dominio dei feudatari maggiori, ma anche giudici, notai, medici e piccoli artigiani con al seguito il loro gregari, ma molto importante sono i mercanti che formano una borghesia attiva e indipendente. Per ampliarsi i comuni s’impossessano d’alcune terre circostanti, aumentando il proprio territorio. I comuni hanno le proprie leggi e magistrature indipendenti, ma ciò nonostante sono sotto l’autorità suprema dell’imperatore. Per questo gli abitanti si uniscono per difendere i propri diritti, i primi furono gli aristocratici che stipularono un giuramento( coniuratio). Agli inizi il capo del governo cittadino è il vescovo, ma poi i nobili prendono il sopravvento e si forma un parlamento(arengo) nel quale i membri più in vista della città si affiancavano al vescovo, nel prendere le decisioni riguardo alla società comunale. Naturalmente per giungere fino a questo punto sono state prese sempre delle strade meno pacifiche.In seguito il potere del vescovo si affievolì, e quindi si passò da un’associazione privata, ad una pubblica che s’impose su tutti i cittadini. Lo sviluppo del comune in italia si ebbe solo per quanto riguarda le regioni centrosettentrionali, visto che al sud era ben saldato il regno dei normanni. Il comune era opposto al feudalesimo, poiché queste piccole patrie erano principalmente devote alla vita cittadina, poiché prevedeva la partecipazione al governo di tutti i cittadini, o quanto meno di una buona parte de essi, ed era sopratutto mercantile. Il sistema feudale era basato su l’agricoltura e l’esercizio delle armi(l’esercito). Il comune o meglio l’amministrazione del comune ha affronbbo due fasi: 1- fase consolare, poiché erano i magistrati a comandare(che riprendevano il nome da quelli romani). La 2- fase podestarile, perché a comandare questa volta era un podestà forestiero( questo era una sorte di mediatore a cui veniva affidato il potere esecutivio del comune). L’economia comunale si basava essenzialmente sul lavoro artigianale svolto nelle botteghe da maestri, soci e apprandisti, spesso legati da vincoli di parentela. Per difendere i propri diritti gli artigiani si unirono creando associazioni con il nome d’arti o corporazioni. Al meridione c’era il regno normanno, grazie a papa Niccolò II che incoronò Roberto il Guiscardo duca di Puglia e Calabria, mentre in Sicilia c’era reggero d’Altavilla ( che sconfisse in 30 anni gli arabi)così facendo diventò gran conte di Sicilia. Alla morte del Guiscardo succede il nipote Ruggero II figlio di Ruggero d’Altavilla. Al settentrione si formano i comuni siccome i grandi feudatari tedeschi erano impegnati nella guerra tra guelfi e ghibellini per la lotta alle investiture, poi salì al trono Federico I, detto barbarossa. Barbarossa scende in italia per mettere ordine e riscattare il proprio titolo(1154).Dopo la temporanea alleanza tra papato e impero il papa stipula un contratto con i normanni (1156).
LE CROCIATE: RIASSUNTO SCUOLA MEDIA
Federico scende di nuovo, e convoca una solenne dieta a roncaglia dove rivendica a se il controllo dell’impero. Visto che ai comuni è negata qualsiasi forma di riconoscimento legale, loro si alleano con il papato dato che hanno gli stessi interessi. Ma barbarossa scende di nuovo in italia e blocca Milano con l’esercito imperiale. La saccheggia, abbatte le mura e i cittadini furono deportati in alcuni borghi distanti varie miglia da Milano. Ma con questa mossa si crea alla spalle ancora più nemici, infatti i comuni veneti e longobardi si uniscono formando la lega lombarda. Dopo la battaglia di legnano i comuni hanno vinto, formalmente la pace di costanza si presentava come un concessione dell’imperatore che autorizzava la città italiane a esercitare in suo nome alcune prerogative regie. Si costituiscono le repubbliche marinare; Amalfi, Pisa, Genova e Venezia. Amalfi è d’origini bizantine ed era praticamente il tramite tre oriente e l’occidente. Dite contributo alla storia mediante: le tavole amalfitane(costituivano il diritto alla navigazione) e con la scuola medica salernitana.
Pisa era in prima linea contro gli arabi, e si allea per sconfiggerli con i genovesi e poi con i normanni.
Genova che significa porta è la più antica e s’introdusse bene nei commerci grazie alle crociate. Iniziò anche una guerra con Pisa per la Sardegna.
Venezia è la più importante, è un insieme d’isole e il doge(duca)era il capo esecutivo. Ed aveva una politica diretta da armatori e da mercanti che si riunivano in assemblea chiamata il maggior consiglio.
La scuola cambiò da cattolica a laica. Prima c’erano le scuole cattedrali dove i chierici insegnavano discipline come la logica, la retorica, la musica e il diritto, poi si passò ad una laica come l’università.
LE CROCIATE MEDIEVALI: RIASSUNTO
Le crociate. Il fenomeno delle crociate medievali si estende lungo due secoli di storia europea, XI-XIII. Per molti aspetti le crociate furono un fenomeno di massa, che coinvolse non solo i grandi signori feudali che le diressero, ma anche folle di persone di ogni clesse sociale che dall’europa si riversarono, come combattenti o come semplici pellegrini, verso i luoghi santi. Il cosidetto spirito delle crociate comprendeva molte componenti: certo un buon grado di zelo religioso, a cui però si mescolavano motivi, non meno importanti, di ordine economico e sociale, ad esempio il desiderio dei feudatari minori di ritagliarsi in oriente quello spazio che in patria era loro precluso, fortuna oltremare, il desiderio di avvantura, l’espansionismo commerciale delle repubbliche marinare.