Crollo dello stato liberale e avvento del fascismo

Bigliettini del libro di storia sullo stato liberale e il crollo del fascismo (1 pagine formato doc)

Appunto di mzampieri86
1 Il CROLLO DELLO STATO LIBERALE E L'EVENTO DEL FASCISMO 1 Il CROLLO DELLO STATO LIBERALE E L'EVENTO DEL FASCISMO Il Problema del XX sec.
L'unità della società divisa Nel XX sec in intaglia ci fu un problema politico che l'italia liberale non riusci a venirne a capo. Le classi popolari si erano organizzate e chiedevano la loro candidatura alla direzione dello stato, cosi entrarono in conflitto con ,la vecchia classe dirigente liberale, bisognava risolvere il problema evitando la guerra civile passando da un regime oligarchico a uno veram. democratico. La situazione politica in Italia: i partiti di massa e i sindacati Nella situazione generale il regime oligarchico era andato sfaldandosi ed era in corso un processo di democratizzazione.
Le elezioni politiche avevano introdotto i partiti popolari in parlamento cosi le classi avevano interessi contrapposti; il partito popolare e quello fascista erano la maggioranza. La vita politica era diventata una lotta tra partiti. Contemporaneamente si costituirono i grandi sindacati nazionali (confederazione generale del lavoro) e a questa si contrapposero le associazioni dei proprietari terrieri (gli agrari) e degli imprenditori industriale. I conflitti sociali Una società di questo tipo era altamente conflittuale, le esigenze delle classi subalterne di giustizia cha erano compresse dalla crisi e dallo sviluppo determinarono una situazione esplosiva. Cosi dal 19 al 20 si ebbero occupazioni delle terre, delle fabbriche dagli operai e assalti ai negozi. La situazione sociale si tese fino a determinare una sorta di guerra civile latente che non poteva consentire il funzionamento dello stato. L'ingovernabilità del paese e il fallimento della politica giolittiana Nessuna forma di governo riusciva ad affermarsi e a stabilire un ordina accettabile. Giolitti tento di creare un'alleanza politica con la partecipazionedei partiti popolari e di dare cosi allo stato una maggiore stabilità. I tentativi furono falliti come quello ultimo di creare un blocco nazionale di centro del 1929. Il fascismo strumento antidemocratico della borghesia La borghesia non si era rassegnata alla democrazia voleva il fascismo come restauratrice dell'ordine e dello stato anche se ostile alla vera tradizione liberale. Lo stato era ormai debole e il crollo fu possibile perche la democrazia si era fatta strada nella vita politica ma non in quella sociale. La società aveva enormi disuguaglianze. Nessun regime democratico era in grado di sopravvivere senza la democrazia sociale. Le tensioni erano enormi in queste situazioni si affermo il fascismo. 2 LA CONCEZIONE ORGANICA DELLA SOCIETA E DELLO STATO Il rovesciamento dell'ideologia liberale La politica liberale aveva fondato la società e lo stato sui diritti dei singoli individui. Al contrario il fascismo considero l'individualismo la causa prima della disgregazione sociale. Il suo compito perciò era quello di rovesciare i principi liberali. I diritti vennero sostituiti dai doveri e tutto per lo st