D-Day: riassunto dello sbarco in Normandia

Un riassunto sullo sbarco in Normandia, il D-Day. La battaglia di Normandia è stata l'ultima grande operazione militare preordinata dal mondo occidentale (4 pagine formato doc)

Appunto di colo2020

D-DAY: RIASSUNTO DELLO SBARCO IN NORMANDIA

D-Day.

La battaglia di Normandia è stata l'ultima grande operazione militare preordinata dal mondo occidentale. Tra il giugno e l'agosto del 1944, a seguito della più imponente invasione di mezzi anfibi della storia, eserciti composti da oltre un milione di uomini decisero il destino dell'Europa. Noi ora ci soffermeremo sul giorno dello sbarco in Normandia, il D-Day, il "giorno più lungo" di tutta la battaglia.
Tra gli alti comandi Alleati vi era molta incertezza su dove avrebbe dovuto aver luogo lo sbarco. Gli americani puntavano su Calais, concordando, senza saperlo, con le supposizioni tedesche; gli inglesi preferivano la Normandia che aveva le difese più deboli.
Nell'agosto del 1943, alla conferenza di Quebec, si decise per la Normandia, e il piano relativo venne approvato da Churchill, Roosevelt e dai capi di Stato Maggiore delle due potenze.
Furono avviate azioni per convincere i tedeschi che lo sbarco sarebbe avvenuto là dove essi lo aspettavano, nella zona di Calais. I bombardamenti si infittirono sulla città e sul territorio circostante. Si giunse al punto che, quando già la flotta di invasione navigava verso la Normandia, un'altra flotta "finta", scortata da aerei, si stava dirigendo verso Calais.

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SBARCO IN NORMANDIA: RIASSUNTO

L'inganno riuscì tanto bene che i tedeschi continuarono a credere che lo sbarco in Normandia fosse soltanto una finta e che la vera invasione avrebbe avuto luogo a Calais, dove essi continuarono ostinatamente a mantenere il grosso delle forze.
I tedeschi dispongono di 49 divisioni di fanteria, 10 divisioni corazzate, 1600 carri armati, 198 aerei da bombardamento, 125 aerei da caccia, 3 cacciatorpediniere, 36 siluranti e 34 sommergibili. Dall'altra parte gli Alleati mettono in campo 6 divisioni di fanteria, 55 divisioni motorizzate, 25 divisioni corazzate, un numero incalcolabile di carri armati, 3476 aerei da bombardamento, 5409 aerei da caccia, 6 navi corazzate, 27 incrociatori, 164 cacciatorpediniere e 6500 mezzi da sbarco. In totale, il 6 giugno 1944, gli Alleati contano su una forza di quasi tre milioni di uomini. Di questo imponente esercito, 1.700.000 sono americani e il resto inglesi, francesi, canadesi, norvegesi, belgi, polacchi e cecoslovacchi.
La zona scelta per lo sbarco si estende per circa un centinaio di chilometri, tra Le Havre e Cherbourg. E stata divisa in cinque spiagge, contrassegnate con nomi di fantasia. Agli americani sono toccate le due più occidentali, e cioè Utah tra Quinèville e Grandcamp-les-Bains, e Omaha tra Vierville e Port-en-Bessin. Agli inglesi le spiagge più orientali: Gold tra Arromanches e La Rivière, Juno tra La Rivière e Saint-Aubin, Wword tra Langrune e Ouistream.
La preparazione allo sbarco è stata accurata fino alle minuzie. I bombardamenti quotidiani a tappeto sulle linee e sulle difese tedesche hanno messo in crisi l'intero Vallo Atlantico. L'aviazione tedesca è stata praticamente distrutta negli aeroporti.

OPERAZIONE OVERLORD

L'operazione di sbarco, denominata "Overlord", si mette in moto dopo la mezzanotte del 5 giugno del 1944. Venti minuti dopo la mezzanotte sei aerei della RAF si alzano in volo. Faranno da battistrada alla 6a divisione aerotrasportata britannica che si lancerà nella zona di Caen. Sono sessanta specialisti di "commando" e del genio, esploratori destinati a consentire con le loro segnalazioni da terra il lancio di due brigate di paracadutisti, la 3a e la 5a. La prima aveva il compito di distruggere i ponti della valle del Dives, mentre la seconda doveva assumere la difesa dell'Orne e dei ponti sul canale, eliminando il nemico dalla zona di sbarco di Ranville.